F1: la Porsche pensa a un ritorno

Il vicepresidente della casa tedesca: "Potrebbe essere una soluzione adatta a noi"

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A 30 anni di distanza dall'ultima fallimentare esperienza con il team Footwork, la Porsche sta meditando un ritorno in Formula Uno come fornitore di motori a partire dal 2021. Lo ha ammesso il vicepresidente Lutz Meschke, che nel weekend di Monza ha incontrato Ross Brawn e altri dirigenti. “La F1 potrebbe essere una soluzione adatta a noi – ha spiegato -. Ora siamo concentrati sulla Formula E, ma la F1 è sempre una buona opzione a cui pensare".

Un nuovo avversario per Mercedes, Ferrari, Honda e Renault? Possibile, anzi probabile. La Porsche, al momento concentrata sulla Formula E, campionato nel quale entrerà a far parte dal 2019, sta pensando al ritorno nel grande circus dove ha scritto pagine memorabili negli anni '80 quando, come fornitore della McLaren, vinse due campionati costruttori (1984 e 1985) e tre Mondiali piloti (1984, 1985 e 1986).

Un'ipotesi che diventerà realtà se i costi della Formula Uno si ridurranno come da programma. La progettazione dei twin-turbo V6 con tecnologia ridotta attrae Meschke: "Bisogna ridurre i costi in F1 - ha spiegato a Motorsport - e questo è un buon modo per raggiungere l'obiettivo".

Dal canto suo il grande circus è pronto a riabbracciare la Casa di Stoccarda a braccia aperte. “Stiamo cercando di creare un ambiente in cui fornitori di motori e team siano in grado di entrare in questo mondo con delle proposte imprenditoriali valide – ha affermato ean Bratches, capo commerciale della F1. - Il ritorno di Porsche sarebbe molto apprezzato".

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