F1, Kubica sorprende tutti con la Renault 2017

Il polacco chiude a 1"4 da Vettel nei test di Budapest: "Ho fatto una cosa impensabile"

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A bordo di una Renault RS17, Robert Kubica ha iniziato alle 9 in punto i test all'Hungaroring, il circuito dove domenica si è tenuto il GP del Mondiale di F1. Il pilota polacco, che dopo l'incidente in un rally nel 2011 non ha più guidato in F1, sta effettuando diverse prove in pista nel tentativo di rientrare nel circus. Questa è la prima volta al volante di una vettura con la stessa configurazione delle sue simili in gara nel campionato.

Kubica ha chiuso la giornata dei test con il quarto tempo: 1'18"572, a circa 1"4 dal leader Vettel con la Ferrari, e percorrendo quasi 150 giri, più di tutti gli altri piloti titolari. Segno che la condizione fisica è quella dei momenti migliori, ma anche la velocità non è niente male... Tra le curiosità, il numero applicato sulla monoposto condotta da Robert: il 46 che, come ha ricordato la stessa scuderia francese, è quello che aveva il russo ex Renault, Sergey Sirotkin, e che identifica Valentino Rossi, grande amico di Kubica.

Le prime parole di Robert Kubica sono state soprattutto di sorpresa. "Ho fatto una cosa che ritenevo impensabile. Ma gli ultimi test prima di questo hanno aumentato la fiducia in me stesso, e a partire da quei momenti ho sperato di avere questa chance, e di provare la vettura del 2017. Aver avuto questa opportunità qui, subito dopo il GP d'Ungheria, è stato qualcosa di veramente speciale, e sono molto grato alla Renault di avermi dato questa possibilità e di farmi salire su una vettura di F1, qui ma anche a Valencia, a sei anni dall'ultima volta. Niente rischi inutili perché voglio aiutare il team, facendo in modo che questa sia una giornata proficua anche per loro e non solo per me, perché ci sono delle cose che vanno regolate", ha detto. E ancora: "E' stata una sensazione fantastica per me guidare la RS17 ed è stato anche sorprendente vedere tanti tifosi venuti a vedere me in pista, quindi grazie a tutti loro. È stato come un viaggio incredibile, dove ho risposto a molte domande. Ho imparato molto sull'automobile di ultima generazione, in quanto esistono ragionevoli differenze tra le vetture di Formula 1 che ho guidato in passato. Ma è troppo presto per dire quale potrebbe essere il passo successivo. Per ora, devo ringraziare tutti e la Renault per avermi fatto fare questo test".

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