F1 Italia, Bottas fulmine in FP2

Hamilton beffato dal finlandese, Vettel e Raikkonen a meno di 4 decimi

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Valtteri Bottas è il pilota più veloce nella seconda sessione di Libere del GP d'Italia. Il pilota Mercedes sorprende il compagno di team Lewis Hamilton e chiude in 1'21''406, con l'inglese 2° a + 0''056. In risalita le Ferrari, che si confermano in 3a e 4a posizione ma con distacchi decisamente più contenuti rispetto alla mattinata. Vettel è a + 0''140, Raikkonen a + 0''398. Tutte le altre monoposto hanno girato sopra il secondo di ritardo.

La pioggia tanto attesa, e temuta, alla fine non è arrivata e le gerarchie sul circuito di Monza non sono cambiate rispetto alla FP1. Le Ferrari limano gli enormi distacchi della mattinata (troppo consistenti per essere "veri"), ma le Mercedes restano imprendibili. Al comando della classifica dei tempi si mette Bottas, con Hamilton attardato di cinque centesimi, ma la sostanza non cambia: la W08 rimane la macchina da battere in Italia, per lo meno in qualifica.

Seb e Kimi
chiudono comunque il loro venerdì con indicazioni positive. Strappare la pole a Lewis Hamilton sarà decisamente complicato, ma la prima fila è un obiettivo concreto, che potrebbe rivelarsi preziosissimo in ottica gara. In fase di simulazione del passo Vettel ha provato a lungo le gomme soft (la mescola intermedia tra quelle portate a Monza dalla Pirelli), lasciando intendere che nel box Ferrari sono pronti a qualsiasi strategia. Molto, naturalmente, dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche, che restano piuttosto imprevedibili.


La terza fila virtuale, ancora una volta, va alle Red Bull di Verstappen e Ricciardo, entrambi sopra il secondo di distacco da Bottas. L'olandese e l'australiano hanno scelto di concentrarsi maggiormente sugli assetti da gara, viste le pesanti penalità (rispettivamente 15 e 20 posizioni in griglia) in cui incorreranno domenica per aver superato il numero di elementi sostituibili sulle loro power unit.

A sorpresa si piazzano in settima e ottava posizione le McLaren di Vandoorne e Alonso (anche lui costretto a una maxi retrocessione di 35 posizioni), con la Force India di Ocon e la Williams di Massa a chiudere la top 10.

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