F1, Hamilton danza sotto la pioggia

Rosberg secondo, anche Verstappen sul podio

  • A
  • A
  • A

Sotto il diluvio di Interlagos la spunta Hamilton che vince il suo primo GP del Brasile. In una gara matta, sospesa per due volte per troppa acqua in pista, Rosberg riesce a difendersi e chiude secondo, rinviando tutti i discorsi per il titolo ad Abu Dhabi (367 punti Nico, 355 Lewis). Uno straordinario Max Verstappen sale sul podio nonostante l'errore di strategia del suo team. Male le Ferrari: Raikkonen fuori nei primi giri, Vettel solo quinto. Quarto Perez.

Tre ore e un quarto di gara, due sospensioni più quattro ingressi della Safety Car. La combinazione Interlagos più pioggia regala un altro Gran Premio dai mille imprevisti che però lascia tutto in sospeso per l'assegnazione del titolo di campione del mondo. Si parte con la Safety Car e pronti via Max Verstappen si beve Kimi Raikkonen con il primo di una serie di sorpassi da fenomeno. Le Ferrari invece con il bagnato fanno fatica e Vettel va subito in testacoda finendo diciannovesimo. Alla seconda ripartenza Raikkonen si schianta in rettilineo rischiando un brutto incidente con le macchine dietro che passano senza vederlo. Il botto del ferrarista mette paura al commissario di gara Charlie Whiting che sospende il Gran Premio per due volte in pochi giri. Il pubblico fischia, i piloti chiedono di correre, ma l'acqua in pista è tanta. Alla fine arriva la decisione più giusta: si torna in macchina per regalare un grande spettacolo ai tifosi.

Lo spettacolo più grande di sicuro lo regala Max Verstappen che riesce anche a superare Nico Rosberg, mettendo in pericolo le sue ambizioni di titolo. Solo una scelta sciagurata della Red Bull non gli permette di lottare con le Mercedes. Nel momento in cui la pioggia sta aumentando, Max viene richiamato ai box per mettere le intermedie. Il baby fenomeno però non si scoraggia e alla fine rimonta fino al podio che vale il sorpasso su Raikkonen in classifica. Rimonta che non riesce a Ricciardo (8°) vittima della stessa strategia suicida del suo team.

Hamilton sotto la pioggia è il solito fenomeno, mai un errore, mai una sbavatura, una prima posizione mai messa in dubbio. Nico Rosberg però, oltre a ringraziare gli strateghi della Red Bull, deve ringraziare il suo self control tedesco che gli permette di gestire tutti gli imprevisti e di chiudere con un rassicurante secondo posto. Ad Abu Dhabi sarà sufficiente una terza posizione per vincere il titolo, una missione assolutamente alla sua portata. La Ferrari butta via un'ottima qualifica perché l'SF16-H si conferma non al livello dei diretti concorrenti con condizioni di pista bagnate. Vettel fa una buona rimonta fino al quinto posto, ma Verstappen che lo passa all'esterno e poi lo accompagna fuori pista è un ricordo piuttosto umiliante. Sotto il diluvio emergono le prestazioni di Sergio Perez quarto con la Force India e Carlos Sainz sesto con la Toro Rosso. In questo turbinio di emozioni c'è anche il tempo per commuoversi di fronte all'addio di Felipe Massa. Il brasiliano va a muro nella seconda metà di gara, scende dalla macchina e riceve una standing ovation dai tifosi e da tutti i meccanici. Per lui è l'ultima gara sul circuito di casa di Interlagos.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti