F1, Hamilton stravince in Messico

Ultimi giri infuocati tra Verstappen e Seb. Rosberg secondo limita i danni

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Speedy Lewis Hamilton. In Messico l'inglese della Mercedes ha dominato il GP e riaperto il Mondiale portandosi a -19 da Rosberg, secondo. Caos e polemiche negli ultimi giri tra Verstappen e Vettel. Il giovane della Red Bull ha ostacolato il ferrarista e dopo aver concluso il GP al 3° posto è stato penalizzato di 5". Niente festa rossa per Seb, che a suo volta è stato arretrato di 10" per scorrettezze nei confronti di Ricciardo, poi terzo.

Davanti a 150mila spettatori è andata in scena una delle gare più avvincenti della stagione. Lewis Hamilton ha fatto gara a sé raggiungendo Alain Prost a quota 51 successi in F1, ma gli ultimi giri sono stati ricchi di colpi di scena per la lotta per il terzo gradino del podio. Protagonisti su tutti Max Verstappen (in negativo) e Sebastian Vettel.

A tre tornate dalla fine il "fattaccio" con il giovane olandese della Red Bull, che nel tentativo di difendersi dall'attacco del tedesco, ha tagliato la chicane guadagnando secondi importanti. Manovra scorretta, tutti d'accordo, ma il 18enne ha dato il peggio quando ha disobbedito all'ordine del suo ingegnere di cedere la posizione. Vettel, tallonato da Ricciardo, è così andato su tutte le furie urlando la sua rabbia via radio. A fine gara la direzione gara ha fatto giustizia penalizzando Verstappen di 5" facendogli inizialmente perdere due posizioni. Spettacolare la gara di Vettel che si è inventato una domenica super. Scattato dalla settima posizione, Seb per 20 giri è stato frenato da Massa, ma poi si è letteralmente scatenato. Il tedesco ha sfruttato al meglio la sua gomma gialla ritardando il pit stop fino al 32.esimo giro. Proprio in questa fase ha costruito il capolavoro macinando giri veloci su giri veloci. Una volta montata la gomma media ha continuato la sua risalita arrivando al duello con Verstappen e Ricciardo. Il quattro volte campione del mondo, in preda alla rabbia, si è anche dovuto difendere dall'australiano con una manovra super e tanto di contatto. La gioia per il podio ritrovato dopo Monza purtroppo è durata poco, visto che una volta sceso dal tripode gli è stata inflitta una penalità di 10" per "cambio di direzione anomalo" e "quida potenzialmente pericolosa" proprio nei confronti di Ricciardo. Così Seb è sceso al quinto posto, ancora alle spalle di Verstappen. Sesta posizione, invece, per l'altro ferrarista Kimi Raikkonen che ha avuto problemi di degrado con le gomme bianche ed è stato costretto a una sosta in più. Bravo in finlandese nelle tornate finali con un bel sorpasso su Hulkenberg.

Come detto Lewis Hamilton, dopo una partenza complicata con il taglio evidente della chicane, ha dominato la gara e ha mandato un messaggio chiaro a Nico Rosberg. La lotta per il titolo Mondiale è ancora aperta. Rosberg si è difeso con i denti da un Verstappen aggressivo e con la seconda posizione ha ottenuto il massimo. Ora si va in Brasile e il tedesco può ancora amministrare 19 punti, ma non può sbagliare nulla.

Ottava e nona posizione per le due Williams di Bottas e Massa. Proprio il numero 77 merita una menzione speciale visto che ha toccato la velocità di 372,5 km/h sul rettilineo: velocità record in una gara di Formula 1. Decima posizione per l'idolo di casa Sergio Perez con la Force India.

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