F1, Hamilton sbanca Monaco

Sul podio il sorprendente Perez, con Vettel 4° e Rosberg 7°. Ritirati Raikkonen e Verstappen

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E' uscito il numero 44 di Lewis Hamilton alla roulette del GP di Monaco, sesta prova del Mondiale di F1. In una gara iniziata sul bagnato, proseguita col sole e terminata al limite delle due ore, l'inglese della Mercedes ha vinto di strategia, beffando il poleman Ricciardo (Red Bull) e un sorprendente Perez (Force India). Solo quarto Vettel (Ferrari),davanti ad Alonso (McLaren) con il leader del campionato Rosberg settimo. Out Raikkonen e Verstappen.

Nel giorno in cui ha ottenuto la vittoria numero 44 della carriera, come il suo numero di gara, e la prima della stagione, Hamilton ha anche mandato il suo messaggio a Rosberg: per il titolo ci sono anche io. Mentre lo scorso anno erano stati i box a fargli perdere la gara monegasca, stavolta il campione in carica ha fatto di testa sua due volte: prima è rimasto in pista con le gomme da bagnato estremo mentre l'asfalto si stava asciugando, poi ha deciso di montare le ultrasoft e arrivare al traguardo senza fare altre soste. Tutto perfetto (compresa la "grazia" per un leggero taglio di chicane) in una domenica pazza, che poteva fare brutti scherzi a chiunque. La pioggia arrivata a bagnare le strade del Principato ha infatti spinto la direzione gara a far partire il gruppo dietro alla safety-car, che è rimasta in pista per addirittura 7 giri, scatenando la rabbia degli stessi piloti, pronti a darsi battaglia. Poi ulteriormente "castrati" da una safety-car virtuale dovuta all'uscita di Palmer. Insomma, dieci giri buttati prima di poter iniziare a correre davvero con Hamilton e Ricciardo bravi a regalare spettacolo ed emozioni nella loro lotta per la leadership.

Il tutto mentre Rosberg ha vissuto una giornata da gambero, chiudendo in posizioni a cui non era abituato da tempo al termine di un GP dove non è mai stato in grado di attaccare. Musi decisamente più lunghi in casa Red Bull. Daniel Ricciardo avrebbe meritato la vittoria, stava facendo tutto alla perfezione, ma quando i suoi meccanici hanno sbagliato a portare le gomme al cambio, ha detto addio ai suoi sogni di gloria. Non che alla Ferrari abbiano avuto modo di sorridere di più, anzi. Sebastian Vettel ha mancato il podio, battuto anche da un Sergio Perez che a Monaco vola, e non solo per essere stato frenato da Massa a inizio corsa o per aver sfiorato l'incontro ravvicinato con un muro nel finale. Kimi Raikkonen, invece, ha percorso poche tornate prima di andare a sbattare, con l'ala anteriore che gli è rimasta incastrata sotto e l'ha costretto al ritiro. Si è rianimata la McLaren, con Fernando Alonso bravissimo a chiudere quinto e Jenson Button nono. A punti anche Nico Hulkenberg con la seconda Force India che ha beneficiato del "lasciapassare" di Rosberg all'ultimo giro, Carlos Sainz con l'unica Toro Rosso al traguardo e Felipe Massa con una Wiliams sempre meno competitiva.

Weekend da dimenticare per Max Verstappen dopo il trionfo di Barcellona. L'olandese è partito dai box, ma a metà gara, quando era nella top ten, è andato a sbattere in zona Casinò. Ritiro inevitabile. Non è andata meglio a chi gli aveva ceduto il posto alla Red Bull, Daniil Kvyat, prima frenato da un problema tecnico  e poi protagonista di uno scontro con Magnussen.

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