F1, pole Rosberg in Brasile

Hamilton 2°, la penalità di Bottas lancia Raikkonen in seconda fila

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Sarà Nico Rosberg a partire dalla pole position nel GP del Brasile. Il tedesco si prende la quinta partenza al palo consecutiva girando in 1:11.282. Battuto di 78 millesimi Lewis Hamilton. Seconda fila tutta rossa, con Sebastian Vettel 3° a +0.522. Valtteri Bottas chiude 4° a+0.803, ma una penalità fa salire Kimi Raikkonen, autore del 5° tempo a +0.862. Ultimo Fernando Alonso, che dà spettacolo prendendo il sole su una sedia pieghevole lungo la pista.

Continua quindi il buon momento di Rosberg, che dopo aver perso matematicamente il mondiale ha iniziato a togliersi più di una soddisfazione ai danni del compagno-rivale. E Hamilton appare decisamente nervoso, come dimostra il siparietto del dopo qualifica, in cui addirittura decide di disertare la foto di gruppo dei primi tre. E così a sorridere ai fotografi c'è solo la coppia tutta tedesca Rosberg-Vettel.

Già, Vettel. Il pilota della Ferrari sembra l'unico in grado di tenere testa ai due della Mercedes, o almeno a provarci. I suoi tempi sono infatti inarrivabili per tutti gli altri. Anche per Raikkonen, che si prende più di tre decimi dal compagno cui farà compagnia in seconda fila grazie alla retrocessione di tre posti di Bottas, che nelle Libere 2 non aveva rispettato la bandiera rossa esposta per il guasto alla McLaren di Alonso. E proprio lui, come del resto Button, si rende protagonista di due siparietti destinati a non piacere al team, né tantomeno alla Honda: rimasto ancora una volta fermo dopo pochi secondi, prima si siede a prendere il sole lungo la pista in posa zen, poi si concede una passerella sul podio, con il pubblico in visibilio. In McLaren, insomma, si ride per non piangere. Un pessimo segnale, con la stagione 2016 ormai alle porte...

Ferrari in pista con le gomme medie, Mercedes già con le soft sin da inizio sessione. Al primo tentativo Hamilton gira subito in 1:11.682, con Rosberg secondo a 64 millesimi. Lontanissime invece le Ferrari, con Raikkonen a +1.421 e Vettel (con gomma usata) addirittura a +1.836. Ancora guai per Fernando Alonso, costretto a fermarsi dopo meno di un giro: niente potenza per il motore della sua McLaren e dai box arriva l'ordine: "Ferma la macchina immediatamente". E l'asturiano si mette a guardare le qualifiche comodamente seduto su una sedia pieghevole lungo il tracciato, ridendo e scherzando con uno steward. A pochi secondi dal termine Massa, nella stessa curva in cui aveva perso il mondiale del 2008, la 13, viene rallentato da Nasr ed è costretto a un'escursione fuori pista. Alla fine le Rosse montano le gomme morbile e Raikkonen chiude a +.0.503 da Hamilton, Vettel è a +.0.558. Maldonado, Button, Rossi e Stevens sono eliminati insieme ad Alonso.

Hamilton, ancora con gomma soft, abbassa subito il limite: 1:11.665, con Rosberg lontano a +0.548 e che precede Hulkenberg e Bottas. Le Ferrari aspettano e fanno un solo tentativo. E dimostrano quanto possano essere veloci: Vettel è secondo a soli 263 millesimi da Hamilton, Raikkonen quarto a + 0.578, a 30 millesimi da Rosberg. Bottas nel frattempo riesce a precedere l'ispiratissimo Hulkenberg, mentre i piloti McLaren danno spettacolo: Alonso prende il sole in posizione zen sulla sua sediolina, poi torna in pitlan e sale sul podio con il compagno Button, con il pubblico in visibilio. In pista si assiste al testacoda di Grosjean, che non riesce a fare l'ultimo giro lanciato e viene eliminato insieme a Nasr, Sainz, Perez ed Ericsson.

Rosberg scende in pista e mostra subito le unghie fermando i cronometri sul tempo di 1:11.461. Hamilton ha un bloccaggio all'anteriore e gira 88 millesimi più lento. Dopo il primo tentativo, in mezzo al traffico, Vettel è a +0.618 dopo un traversone e un bloccaggio. Raikkonen quinto a +0.806 alle spalle di Bottas. E anche dopo il secondo tentativo le posizioni restano le stesse: Rosberg davanti a Hamilton, Vettel davanti a Raikkonen (data la penalità a Bottas). Male Ricciardo, solo 9°.

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