F1, in Cina trionfa Ricciardo

Verstappen rovina la domenica di Vettel (8°). Raikkonen terzo in rimonta dietro a Bottas

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GP emozionante in Cina con Daniel Ricciardo che ha fatto il dragone e ha tagliato il traguardo davanti a tutti. Grande peccato per Sebastian Vettel che chiude ottavo dopo un contatto "folle" con Verstappen (penalizzato). Il tedesco della Ferrari resta leader del Mondiale ed Hamilton chiude quarto. In casa rossa si sorride solo per il terzo posto di Raikkonen in rimonta dietro a Bottas (Mercedes).

Formula 1, abbiamo un problema. Problema che ha un nome e un cognome: Max Verstappen. Va bene l'aggressività, correre sempre al limite, ma a Shanghai l'olandese ne ha combinata un'altra delle sue. Il talento c'è, ma per diventare campione serve anche la testa. In Cina ha rovinato la gara di Sebastian Vettel con un'entrata sconsiderata al tornantino. Il pilota Red Bull, molto più veloce con le gomme soft, non ha avuto pazienza e sono finiti entrambi per girarsi. La penalità di 10", grazie al "precedente" di Gasly qualche giro prima, che l'ha relegato in quinta posizione è fin troppo morbida visto i precedenti. E il paragone con Marc Marquez della MotoGP ci sta tutto: seguiranno polemiche.

Domenica storta per Vettel che, però, mantiene la leadership del Mondiale con 54 punti, nove in più di Hamilton. Questo l'unico motivo per sorridere. Al via il tedesco, scattato dalla pole, ha stretto il compagno Raikkonen mantenendo la prima posizione. Gara in controllo fino al momento del pit stop, giro 21, quando Bottas l'ha superato grazie a un undercut da urlo. Al giro 31 la safety car (per il contatto Gasly-Hartley) a ridare speranza a Seb, ma la ripartenza e la prepotenza Red Bull a proiettarlo giù dal podio. Fino al contatto con Verstappen che l'ha mandato in testacoda e la chiusura amara con il sorpasso di Alonso (proprio lui!) che gli ha fatto tagliare il traguardo in ottava posizione.

Gara dai due volti anche per Kimi Raikkonen che si è preso un podio insperato a metà gara. Penalizzato in partenza dalla traiettoria del compagno e poi dalla strategia dei box, il finlandese si è ritrovato a percorerre una strada tutta in salita. Poi la fortuna con il colpo di scena Verstappen-Vettel: lì Kimi è stato scaltro a evitarli dalla parte giusta ed è riuscito il sorpasso a Hamilton (mai così spento). Nel finale il forcing per raggiungere Bottas, ma il derby finnico se l'è aggiudicato il portacolori Mercedes (gara ottima, la sua centesima).

Ultimo, ma primo, il capolavoro di Daniel Ricciardo. L'australiano ha fatto il dragone, anche grazie all'ottima strategia del muretto Red Bull reattivi a decidere di montare le soft al momento della safety car. Da lì in poi è stata una cavalcata fino alla bandiera scacchi con due sorpassi pazzeschi sulle Mercedes di Hamilton e Bottas. Staccate al limite ed entrate capolavoro. Il talento insieme alla testa, quella che ancora non ha Verstappen. Senza la sua follia sarebbe stata una doppietta Red Bull facile facile. Su questo Horner e Marko devono riflettere.

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