F1, Ricciardo vola nelle Libere 1

L'australiano vola, ma le penalità lo costringeranno a partire dal fondo: Hamilton incollato, Vettel più nascosto

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Daniel Ricciardo è il pilota più veloce nella prima sessione di libere del GP di Germania. Il pilota Red Bull ha girato in 1'13''525 montando le ultrasoft e si è tenuto dietro la Mercedes di Hamilton (per soli 4 millesimi) e l'altra RB14 di Verstappen (+ 0''189). Quarto tempo per la Ferrari di Vettel, che ha però girato con gomme soft concentrandosi soprattutto sul miglioramento del set-up. Quinto e sesto crono per Bottas e Raikkonen.

Non si è dunque risparmiato l'australiano, anche perché già consapevole di essere destinato a un weekend tutto in salita: la scuderia austriaca ha infatti ufficializzato la sostituzione dell'MGU-K e di altre componenti del motore della sua monoposto, tutte oltre il limite massimo consentito. In arrivo per lui una pioggia di penalità che lo costringeranno al via da fondo griglia. In casa Red Bull possono comunque sorridere perché, al contrario di quanto visto a Silverstone, entrambe le vetture sono sembrate da subito molto competitive: Daniel è andato vicinissimo a sgretolare il record della pista che appartiene a Schumacher dal 2004 (e che sicuramente crollerà nelle prossime sessioni), Max si è piazzato al terzo posto a meno di due decimi.

A sandwich tra i due scatenati "torelli" il solito Lewis Hamilton, che è apparso fin dai primi minuti del turno deciso a mettersi alle spalle la delusione e le polemiche del GP di casa. All'indomani del rinnovo contrattuale fino al 2020, Lewis è stato a lungo il più veloce, facendosi soffiare il miglior tempo da Ricciardo solo nel finale e per appena 4 millesimi. Più distante il vicino di box, anche lui fresco di firma, Valtteri Bottas: 5° a + 0''378.

Lavoro diverso, invece, in casa Ferrari: Vettel e Raikkonen non hanno provato le gomme da qualifica (le ultrasoft) concentrandosi soprattutto sulla ricerca dell'assetto ideale con le soft (Pirelli non ha portato le super a Hockenheim). Indicazioni confortanti per la Rossa soprattutto dal box del padrone di casa: Seb ha chiuso a meno di tre decimi dalla vetta, nonostante la doppia mescola di svantaggio, e nei minuti finali ha anche messo in mostra un passo gara spaventoso. Più in difficoltà Kimi, lontano oltre sette decimi e autore anche di un paio di escursioni fuori pista.

Solo conferme in top 10, con le Haas di Grosjean e Magnussen autrici del 7° e 8° tempo, la Sauber-Alfa Romeo di Leclerc con il 9° e la Renault di Hulkenberg con il 10°. Ha chiuso 19° Antonio Giovinazzi, in pista al posto di Ericsson solo per la FP1.

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