Ecclestone: "Monza addio, forse"

"Non faremo concessioni, come non ne abbiamo fatte ad altri. Ma spero non esca dal calendario"

  • A
  • A
  • A

Bernie Ecclestone fa tremare Monza: il destino del GP d'Italia sembra appeso a un filo. "Non so se ci siano novità, incontrerò i responsabili direttamente lì e vedremo. Spero che Monza non esca dal calendario, ma penso che la possibilità che ciò avvenga sia concreta. Non intendiamo fare concessioni, non le abbiamo fatte con gli interlocutori di altri GP", ha dichiarato ad 'Autosport' il boss della F1. Che fa sul serio: anche la Germania ha salutato il suo GP.

Si tratta di due autentici pezzi di storia, per non dire di leggenda, dello sport motoristico che rischiano di essere demoliti nel giro di un paio di stagioni. Il 2015 si sta infatti disputando senza una corsa in terra tedesca, con i due tracciati di Hockenheim e del Nürburgring che per problemi economici hanno dovuto rinunciare all'organizzazione del GP. Non avveniva dal 1955 (nel 1959 si corse all'Avus, nel 1960 al Nürburgring con gara non valida per il mondiale, nel 2007 sempre al Nürburgring ma per il GP d'Europa). Il Gran Premio d'Italia ha addirittura un tassello in più: da quando esiste la Formula 1 si è sempre corso sullo Stivale. E sempre a Monza, eccezion fatta per il 1980: l'incidente mortale di Ronnie Peterson di due anni prima indusse la Federazione a spostare la gara a Imola, sul circuito che dall'anno successivo e per 26 stagioni avrebbe ospitato il Gran Premio di San Marino.

Il contratto di Monza scade nel 2016. Dopo quella stagione potrebbero esserci stravolgimenti nel calendario, con nazioni emergenti pronte a organizzare un appuntamento di Formula 1 (un GP in Azerbaigian, a Baku, sarà la grande novità della prossima stagione). A fine luglio la Commissione Bilancio del Senato aveva approvato un emendamento per defiscalizzare le risorse con cui la Regione Lombardia potrebbe entrare a far parte della proprietà del Parco di Monza. "Abbiamo una concreta possibilità di chiudere la trattativa con Ecclestone entro i primi giorni di settembre", disse il governatore Maroni. E anche Ecclestone fece l'occhiolino alla decisione del Parlamento italiano. Si attende ora una nuova puntata della scottante vicenda. La più importante, forse.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti