F1 Brasile, Hamilton re del venerdì

Red Bull e Ferrari più staccate, Vettel è 4° dietro a Ricciardo

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Lewis Hamilton tiene alta la tensione nonostante il titolo mondiale già conquistato e chiude davanti a tutti il venerdì di libere del GP del Brasile. Il britannico, dopo il dominio in FP1, ha stampato il miglior tempo anche nella seconda sessione (1'09''515), tenendosi alle spalle di pochissimo il compagno di team Bottas (+0''048). Dominio Mercedes, dunque, con la Red Bull di Ricciardo terza a +0''228 e la Ferrari di Vettel solamente quarta a +0''360.

Niente rilassamento in casa Mercedes, nonostante il titolo costruttori e quello piloti già da un paio di settimane in bella mostra nella bacheca di Brackley. Le Frecce d'Argento sono partite fortissimo nel weekend di Interlagos, smentendo apparentemente l'intenzione annunciata dalla stessa scuderia di voler iniziare a concentrarsi sugli sviluppi in vista del 2018. Hamilton è stato il più veloce di tutti anche nel secondo turno di libere, dopo aver dominato la mattinata brasiliana, con Bottas bravo a rimanergli vicino, distanziato di appena 5 centesimi.

Suona il campanello d'allarme, invece, ai box Red Bull e Ferrari: nè le monoposto della scuderia austriaca né tantomeno le Rosse sono infatti mai apparse in grado di avvicinare i tempi strepitosi delle due W08, che sembrano aver già messo una seria ipoteca sulla pole position. La pioggia prevista per sabato pomeriggio potrebbe cambiare le carte in tavola, ma al momento i distacchi sono piuttosto significativi: Sebastian Vettel ha accusato oltre tre decimi e mezzo, con Max Verstappen (reduce dal trionfo a Città del Messico) alle sue spalle di 11 millesimi. Kimi Raikkonen non è sceso neanche sotto il muro dell'1'10'', chiudendo col 6° tempo, mentre Daniel Ricciardo è stato l'unico in grado di avvicinare un po' le Mercedes, ma lo ha fatto con già la certezza che domenica sarà penalizzato di dieci posizioni per la sostituzione dell'MGU-H sulla sua power unit.

Per quanto riguarda il passo gara, provato dai piloti nel finale del turno, Hamilton è sembrato fare un altro sport, mentre Vettel ha avuto indicazioni confortanti riuscendo a completare parecchi giri sugli stessi tempi di Bottas.

Nella top 10 a fine giornata anche la Force India del sempre più sorprendente Esteban Ocon, che regola la Williams di Felipe Massa (al suo penultimo weekend da pilota di F1), la Renault di Hulkenberg e la McLaren di Fernando Alonso. Le Toro Rosso di Pierre Gasly e Brendon Hartley hanno chiuso col 16° e 17° tempo, consapevoli anche loro di dover scontare rispettivamente 25 e 10 posizioni di penalità in griglia. Ultimo tempo per Antonio Giovinazzi, sceso in pista sulla Haas al posto di Magnussen senza grosse responsabilità di attacco al tempo e senza infatti mai montare le gomme supersoft. 

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