F1: Alonso non corre in Bahrain

Lo spagnolo della McLaren non ha ricevuto l'ok dei medici. Al suo posto il terzo pilota Vandoorne. "Ho provato fino all'ultimo"

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Fernando Alonso non correrà il GP del Bahrain, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno. Il pilota spagnolo della McLaren non ha infatti superato la visita di idoneità della Fia dopo il pauroso incidente nella gara di esordio in Australia, quando nel corso del 18° giro si è toccato con la Haas del messicano Gutierrez ed è finito fuori pista, distruggendo la monoposto. A sostituirlo sarà il terzo pilota Stoffel Vandoorne.

"Sono state confrontate due serie di Tac al torace e si è deciso che c'è una insufficiente risoluzione dei problemi per permettergli di competere in sicurezza", si legge nella nota della Fia. Nel comunicato, la Fia spiega che "ulteriori esami al torace saranno effettuati prima del Gran Premio di Cina e i risultati saranno esaminati per permettergli di correre". Sul circuito di Melbourne la McLaren di Alonso, andando a sbattere contro la Haas di Gutierrez, si è cappottata più volte per poi andarsi a fermare a testa in giù sulla sabbia. Il giorno dopo ha commentato con ironia i titoli dei giornali che gli davano del 'miracolato'. Sarà il belga Stoffel Vandoorne, attuale campione in Gp2 a prendere il suo posto.

"Ho provato fino all'ultimo a correre in Bahrain dopo l'incidente in Australia. Sono stati giorni duri logicamente dopo un tale impatto, ma fino all'ultimo secondo ho cercato di esserci per aiutare la squadra dopo l'incredibile lavoro che hanno fatto questa settimana". Lo ha scritto su Instgram Alonso dopo lo stop ricevuto dai medici per il Gran Premio del Bahrain. "Comprendo la posizione dei medici della FIA e ora cercherò di aiutare il mio compagno di squadra Vandoorne questo fine settimana".

Alonso ha poi partecipato alla conferenza stampa dei piloti, e ha spiegato: "Non c'è una certezza al 100% che sarò in Cina, bisognerà fare altre verifiche nei prossimi dieci giorni e poi la FIA valuterà. Sono stati giorni difficili con le prove, gli allenamenti e anche qualche dolore. Ma ero disposto a sopportarlo pur di scendere in pista e correre. Era gestibile. Però i dottori hanno ritenuto che non fosse il caso rischiare. E' la cosa più giusta, pur se mi dispiace molto".

Il pilota di Oviedo ha spiegato: "Nei prossimi 8-10 giorni farò altri test, poi la Fia valuterà. Quando sono tornato in Spagna i dolori erano un po' aumentati, ho fatto degli esami, mi è stato diagnosticato uno pneumotorace e sono rimasto a riposo. Dopo una settimana lo pneumotorace è sparito ma ci sono delle piccole incrinature alle costole. Per non rischiare di provocare delle fratture più grandi e rischiare di mettere in pericolo gli organi interni, i medici hanno preferito fermarmi. In ogni caso starò qui e starò col team aiutando Stoffel Vandoorne sulla macchina. Parteciperò al gran premio dall'esterno, cercando di essere utile".

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