F1 a Montreal, Hamilton: "La vittoria è per Ali"

Rosberg: "Contatto di gara, la prossima volta starò io davanti"

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Seconda vittoria consecutiva e distacco da Rosberg quasi annullato. Hamilton ha tanti motivi per sorridere, ma soprattutto ha una dedica speciale: "Io di solito non dedico mai le mie gare, ma negli ultimi giri continuavo a pensare a Muhammad Ali. Lui per me è stato sempre fonte di ispirazione, la vittoria è per lui. Sì è vero sto diventando davvero bravo con le gomme. Oggi le ho gestite bene, senza bloccaggi e senza usura eccessiva".

"La macchina era fantastica da guidare - prosegue il britannico - anche se la mia partenza non è stata un granché. Vorrei avere un rilascio più pulito, ma qualcosa continua a non funzionare. Non ho portato Rosberg fuori pista volontariamente, siamo entrati tutti e due in curva e ci siamo toccati. Non mi aspettavo che la Ferrari andasse ai box così presto, anche noi avevamo in mente quel tipo di strategia ma poi abbiamo cambiato. Mi è piaciuta questa battaglia, correre contro le Ferrari è una delle cose più fighe in assoluto".

Da tre Gran Premi sembra essersi spenta la luce per Nico Rosberg: "Ero molto incazzato subito dopo il contatto. Ho provato a superarlo come a Barcellona, ma lui è stato molto aggressivo e mi ha spinto fuori. Ci sta, è la gara. La prossima volta devo essere io a metterlo fuori. All'inizio ero molto nervoso, poi ho iniziato a recuperare. La foratura mi ha costretto alle due soste e non sono riuscito a superare Verstappen. Anche lui è stato molto aggressivo, al limite".

Verstappen ha difeso con i denti il quarto posto e si è riscattato dopo la delusione di Montecarlo: "E' stata una bella battaglia con Rosberg. Avevo un po' di degrado alle gomme e non ho potuto attaccare il terzo posto, ma il quarto posto è un buon risultato. La power unit è buona perché la Mercedes non riusciva a superarci in rettilineo e credo che nel prosieguo della stagione ci potenzieremo ancora di più".