Ferrari, Vettel: "Le cose cambiano in una settimana, Suzuka mi piace"

Il tedesco a Suzuka: "Non mi preoccupa la pioggia. Hamilton? Divertente duellare con lui"

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Sebastian Vettel non crede sia già arrivato il momento del non ritorno: "Non mi piace l'approccio dell'ora o mai più: dobbiamo cercare di attaccare e Suzuka è la mia pista preferita. La pioggia non mi preoccupa". Il pilota della Ferrari fa trasparire coraggio nelle prime parole in arrivo dal Giappone, tappa decisiva in chiave Mondiale se vuole recuperare punti su Hamilton: "Quando ci sfidiamo io e Lewis è sempre divertente. A Sochi avrei voluto stargli attaccato anche alla fine, ma non è stato facile".

Una settimana fa le Rosse hanno sofferto le Mercedes: "Alcune gare sono più intense di altre. Ma tutto può cambiare da una settimana all'altra, si può sempre fare qualcosa in più, gli ingegneri sanno cosa fare". Qualcuno pensa che la macchina non sia al top: "Ma non è così, siamo sempre stati in alto per tutto l'anno, tranne per qualche gara ed è quello che il pubblico ha visto. Ci siamo sempre difesi, abbiamo sempre duellato con la Mercedes. Speriamo solo di non partire troppo dietro in griglia".

Infine, Vettel non raccoglie la provocazione sugli ordini di scuderia Mercedes a Sochi: "Se poteva succedere anche con noi a Monza? Non eravamo nella stessa posizione di gara di Bottas e Hamilton, era una questione di team".

Nel paddock ha anche parlato Maurizio Arrivabene, da alcuni indicato come possibile successore di Marotta alla Juventus: "Da anni faccio parte del consiglio di amministrazione della società bianconera. Sono onorato di restare nel CdA, ammesso che la nomina venga accolta nella prossima assemblea del 25 ottobre. Ma il mio lavoro resta qui".

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