Udinese, Danilo ci ricasca: litigio con Pradè e addio scontato

Il brasiliano non ha gradito l'esclusione dall'ennesima amichevole ed è sbottato

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Animi tesi all'Udinese dove è scoppiato il caso Danilo. Il 34enne centrale, capitano dei friulani, ha avuto un duro litigio con Pradè, responsabile dell'area tecnica dei friulani, che lo ha rispedito ad Udine ad allenarsi con tutti gli altri calciatori esclusi dal progetto tecnico bianconero. Il faccia a faccia dai toni pesanti è stato scaturito dall'ennesima esclusione di Danilo dall'amichevole contro il Leicester da parte del tecnico Velazquez.

Danilo non ha gradito la seconda panchina di fila in un match pre-stagionale ed è sbottato con Pradè che ha deciso di multarlo ed escluderlo dal ritiro: la cessione del brasiliano è ormai scontata ed aspettarlo c'è il Frosinone, pronto a garantirgli un biennale a buone cifre.

Da sette anni in forza all'Udinese, Danilo già in altre occasioni aveva messo in mostra il suo carattere a dir poco fumantino. In particolare nel 2016, in un momento difficile della squadra ai tempi allenata da Colantuono, il difensore aveva avuto il coraggio di rispondere alle contestazioni della curva bianconera esponendo il dito medio. Inevitabili le polemiche con i supporters friulani infuriati: Danilo fu costretto a lasciare lo stadio scortato dalla polizia.

Pochi mesi dopo Danilo è stato protagonista di un nuovo spiacevole episodio, questa volta in allenamento con i compagni. L'ex Palmeiras è intervenuto duramente prima su Alì Adnan, poi su Peñaranda e infine su Lodi: rissa scontata e sedata poi dall'intervento dell'allenatore dell'epoca Delneri a dir poco infastidito da quanto aveva visto.

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