Mazzarri: "Toro ideale per me"

"La mia mano si vedrà su questa squadra, ma nessuna rivoluzione in due giorni". Cairo: "E' un sogno, lo volevo dal 2007"

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Contro il Bologna inizierà l'avventura da allenatore di Torino di Walter Mazzarri: "Torno in Italia con grande entusiasmo, penso che quello granata sia l'ambiente ideale per me - ha commentato il nuovo tecnico in conferenza -. Non parlo di mercato, ma le mie squadre hanno sempre avuto la mia firma. Studierò i ragazzi e cucirò un modulo adatto". Si parte col Bologna: "Mi piace lavorare, non fare proclami. Nessuna rivoluzione in due giorni".

"Entrare al Filadelfia per l'allenamento mi ha fatto venire la pelle d'oca - ha esordito Walter Mazzarri dopo il ringraziamento a Cairo -, sono carico ed emozionato per questa nuova avventura". L'ex Napoli e Inter prende il posto di Mihajlovic e torna nel campionato italiano dopo l'esperienza in Premier League al Watford: "Sono tornato con entusiasmo e credo che l'ambiente Toro sia l'ideale per me, penso di poter fare bene ma mi piace lavorare senza fare proclami. Devo fare rendere questi giocatori al massimo".

Una rosa lasciata in eredità da Mihajlovic con qualche acciacco importante: "Li ho visti un po' frastornati - ammette Mazzarri -, sono subentrato e non è una cosa che amo fare. Sono contento che fossero legati a Sinisa, gliel'ho detto, però per fare bene serve che seguano le mie idee". Nessuna rivoluzione immediata dal punto di vista tattico, ma un nuovo inizio: "Credo di conoscere bene tutti i sistemi di gioco, ma dopo un'ora e mezza di allenamento è difficile svoltare. Voglio che il mio modo di lavorare coinvolga il gruppo".

L'esordio sarà contro il Bologna: "Cercherò di ascoltare i ragazzi fino alla partita, devo capire come stanno non solo fisicamente. Abbiamo già due o tre idee in mente, ma sicuramente schiererò la formazione migliore possibile e spero che il pubblico ci dia una grossa mano. Nelle mie squadre si è sempre vista la mia firma, punto a farlo anche qui".

Un aiuto può arrivare dal mercato: "Ognuno ha il proprio ruolo e per quello c'è Petrachi. Credo che il Torino abbia già un gruppo valido, ma darò delle indicazioni che riferirò alla società. Prima guardo i giocatori e poi gli cucio addosso un modulo che spero sia efficace, ma non farò mai nomi di mercato alla stampa". Al Watford però ha già allenato Niang: "E' un bravo ragazzo, ma non sfrutta il massimo delle sue qualità. Al Watford qualche volta l'ha fatto, ma deve imparare a dare tutto già dagli allenamenti. Lavorerò sulla mente e sul lavoro in settimana".

L'obiettivo Europa si è allontanato: "Non si dicono mai gli obiettivi, si cercano di raggiungere e alla fine si valutano i risultati. Lavoriamo di partita in partita, ma intanto iniziamo a sentirci positivi".

"Non ero più abituato a esonerare un allenatore. Mi spiace per Mihajlovic, ma sono contento per Mazzarri, a cui pensavo già dal lontano 2007. Allora non si riuscì a chiudere l'incontro, perché già impegnato. "le parole di Urbano Cairo, presiedete del Torino, in occasione della presentazione di Walter Mazzarri. "Conoscete bene la sua attività: da Livorno a Reggina, compresa la partenza con handicap. Poi la Sampdoria e il Napoli, dove il mister ha fatto un lavoro straordinario, fino al secondo posto. E' un sogno che si realizza. La delusione per Mihajlovic viene ricompensata dalla presenza di Mazzarri".

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