Serie B, Avellino-Venezia è pari

La squadra di Inzaghi va in vantaggio a dieci dal termine con Moreo, ma si fa rimontare dalla rete di D'Angelo

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Continua non perdere il Venezia di Inzaghi, che, però, non va oltre l'1-1 contro l'Avellino nell'anticipo della quinta giornata di Serie B, subendo così il primo gol stagionale. Dopo settanta minuti con poche emozioni, la partita si anima nel finale: all'80' il Venezia va in vantaggio con Moreo, che sugli sviluppi di un corner, svetta sul primo palo battendo Radu. A due minuti dal termine ci pensa D'Angelo, che salva la squadra di Novellino.

Novellino cambia il pacchetto arretrato facendo esordire il portiere Radu e i terzini Ngawa e Pecorini. In attacco spazio a Castaldo preferito ad Ardemagni. Inzaghi davanti sceglie l'ex di giornata Zigoni con Moreo e conferma la sua difesa finora impenetrabile, ma dopo appena nove minuti deve rinunciare a Modolo (al suo posto in campo Cernuto) che batte la testa dopo uno scontro con Castaldo e va direttamente in ospedale per gli accertamenti del caso. L'Avellino è più propositivo in avvio, ma il Venezia si chiude bene e gli unici pericoli alla porta di Audero arrivano da palla inattiva. Il portiere lagunare neutralizza senza affanni i colpi di testa di Castaldo e Di Tacchio e osserva scivolare la sfera sul fondo quando D'Angelo si coordina per rovesciare una palla sporca arrivata dagli sviluppi di un corner. Per il Venezia le sole conclusioni dalla distanza di Falzerano e Stulac fanno il solletico a Radu.

Nella ripresa il match si ravviva. La velocità di Molina è una spina nel fianco della retroguardia lagunare e Novellino butta nella mischia Camara e Ardemagni mischiando le carte in attacco. Proprio nel momento migliore degli irpini è però il Venezia a passare: su un calcio d'angolo di Stulac, Moreo anticipa tutti sul primo palo e trova la zuccata vincente su cui non può nulla Radu. Il vantaggio dura solo pochi minuti perché l'Avellino con un altro corner pareggia. La gioia del gol è per D'Angelo che riceve da Laverone un pallone che chiede solo di essere appoggiato in rete. Nelle ultimissime battute l'Avellino ci prova ancora e in pieno recupero Castaldo reclama un rigore, ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione e il risultato non cambia più.

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