Serie B: il Pescara supera il Benevento e sale in vetta solitaria

Gli abruzzesi vincono 2-1 all'Adriatico e arrivano a quota 14, grande successo del Foggia sull'Ascoli

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La settima giornata di Serie B è quella del cambio in vetta: il Pescara approfitta della sconfitta casalinga del Verona contro il Lecce battendo il Benevento e sale a quota 14. Mancuso firma il quinto gol in campionato e Machín riporta gli abruzzesi avanti dopo il pareggio lampo di Viola nel secondo tempo. Allo Zaccheria il Foggia trova la quarta vittoria, un 3-2 spettacolare sull'Ascoli: aprono gli ospiti con Brosco, poi il sorpasso di Deli e Galano, il pari di Ganz e il gol definitivo di Gerbo. Doppio pareggio tra Cremonese e Salernitana (0-0) e tra Carpi e Cosenza (1-1), mentre Melchiorri fa rialzare il Perugia di Nesta contro il Venezia.

Gli abruzzesi vogliono vincere e partono all'assalto della porta di Puggioni. Al 10' Monachello lo supera, ma il gol viene annullato per un fallo precedente su Antei. Il Pescara ci prova ancora con Mancuso e Marras che trova il palo con un colpo di tacco sul tiro sporco di Machín, poi Campagnaro di testa al 37' chiama l'ex portiere della Sampdoria al miracolo. Sul corner seguente ecco il vantaggio dei padroni di casa: ancora una volta Mancuso è il più lesto ad anticipare tutti sul primo palo. Nella ripresa botta e risposta in meno di due minuti: pareggia al 51' Viola con una punizione sontuosa che si infila dove non può arrivare Fiorillo e Machín fa esplodere l'Adriatico al 53' trovando l'angolino basso col destro in diagonale su suggerimento di Marras. All'85' Brugman spreca la grande occasione per il 3-1 dopo la fuga sulla fascia di Mancuso e l'assist sul secondo palo. Il Benevento si riaffaccia in attacco e al 94' Maggio va vicino al pareggio con un destro al volo, poi sul ribaltamento di fronte ancora Brugman centra Puggioni all'ultima azione.

Spettacolo allo Zaccheria fin dai primi minuti di gioco. Al 5' i bianconeri passano in vantaggio con Brosco che gira di testa il cross dalla destra di Laverone, infilando il pallone dove Bizzarri non può arrivare. Passano solo 300 secondi e Deli indovina il destro sul palo lungo per il pareggio, poi Galano al 14' firma il sorpasso. Primo gol in casa per il foggiano doc, bravo a ribattere in rete la conclusione di Busellato respinta in tuffo da Perucchini. Ma Ganz spegne gli entusiasmi rossoneri deviando sotto misura il tiro di Cavion sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'Ascoli trova anche il 3-2, ma sul colpo di testa di Addae è proprio Ganz, in fuorigioco, a tentare ancora la deviazione e il gol è annullato. Nel secondo tempo torna ad attaccare il Foggia spinto dal sinistro di Kragl che prima spaventa Perucchini su punizione, poi al 72' pesca Mazzeo che colpisce di testa: altra respinta del portiere bianconero e altro tap-in vincente, stavolta di Gerbo, che regala la terza vittoria consecutiva ai pugliesi.

Allo Zini partita molto equilibrata, anche i grigiorossi ci provano di più. All'inizio, però, la prima occasione è per la Salernitana con la rovesciata di Jallow al 5' che termina alta sopra la porta di Radunovic. I padroni di casa reagiscono con Paulinho che si rende pericoloso di testa. Nella ripresa la Salernitana attacca timidamente e la Cremonese accelera ancora sulle giocate dell'ex Livorno, che rischia di trovare il vantaggio con una zuccata sul cross di Mogos: Micai si supera e salva tutto in tuffo. All'ultimo minuto di recupero Carretta si divora l'1-0 sugli sviluppi di un calcio di punizione: il centravanti si allunga in spaccata su Micai in uscita, ma riesce clamorosamente a spedire il pallone alto.

Gli uomini di Castori vogliono uscire dalla zona playout e fanno la partita, ma creano poche occasioni. Il più attivo è Jelenic che prima ci prova col destro da posizione defilata, poi col sinistro pesca in area Arrighini. L'attaccante prova la rovesciata spettacolare che è debole e Saracco riesce a bloccare dopo aver rischiato la papera. A inizio ripresa (47') è decisivo l'errore del portiere rossoblù ancora su una iniziativa di Jelenic che calcia forte dai 25 metri: respinta molto incerta in bagher e palla raccolta da Mokulu che di tacco serve Pasciuti per il facile vantaggio del Carpi. Il Crotone prova reagire, ma non crea pericoli fino al minuto 89, quando un tiro-cross teso di Baez si trasforma in gol grazie alla disattenzione di Colombi che non prova neanche l'intervento.

Al Curi la prima occasione grande occasione della partita è per gli ospiti: Gabriel si supera due volte su Di Mariano e Zigoni, che non riesce nel tap-in vincente al 27'. Dall'altra parte Mustacchio perdona Vicario spedendo in curva un ottimo traversone di Melchiorri e soprattutto Bruscagin salva sulla linea il diagonale di Vido al 35'. Nella ripresa le squadre rispondono colpo su colpo, ma quello da ko è di Melchiorri che dopo vari tentativi al 53' si libera al limite dell'area e scaglia un destro imparabile all'angolino basso. Sembra finita quando Andjelkovic lascia il Venezia in 10 per doppia ammonizione (80'), ma comunque gli uomini di Vecchi ci provano. In contropiede Dragomir va vicino al raddoppio per il Perugia ed è decisivo l'intervento in uscita bassa di Vicario. La palla del possibile pareggio ce l'ha Di Mariano con un destro che fischia vicino al palo di Gabriel e nel recupero Vido replica l'azione di Melchiorri, ma non trova la porta di qualche centimetro.

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