Scandalo Catania: tremano anche Carpi, Brescia e Bari

Secondo la Gazzetta dello Sport lo scandalo scommesse potrebbe allargarsi ad altre squadre. Tirati in ballo anche Giuntoli, neo ds del Napoli, che si difende: "Estraneo a qualsivoglia responsabilità"

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Lo scandalo Catania rischia di allargarsi. Secondo la Gazzetta dello Sport, la bufera potrebbe travolgere anche Carpi, Brescia, Bari e Cittadella. Nel mirino degli investigatori, in particolare, ci sarebbe lo 0-0 tra Carpi e Catania dello scorso torneo di B: il match era stato tolto dal palinsesto dei bookmakers per le puntate anomale sul pari senza gol. Nelle intercettazioni spunta Cristiano Giuntoli, ex ds degli emiliani ora al Napoli.

La premessa è che tutto è da prendere con le pinze ma nei prossimi giorni l'inchiesta che ha portato sette persone ai domiciliari (compreso il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti) potrebbe riservare altre grosse sorprese. A tremare è innanzitutto il Carpi, reduce dalla sua prima storica promozione in Serie A. A inguaiare gli emiliani è un'intercettazione nella quale il direttore sportivo del Catania, Daniele Delli Carri, spiega che Giuntoli (ds del Carpi appena passato al Napoli) "gli deve un favore". La partita, valida per l'ultima giornata dello scorso torneo di B, finì 0-0 e sancì la matematica salvezza dei siciliani. Un pari concordato, se dimostrato, potrebbe comportare una penalizzazione in classifica per il Carpi.

Quello della società emiliana è il caso più eclatante, ma non finisce qui. A rischiare grosso è il Brescia, una delle squadre che potrebbero essere ripescate a seguito dell'eventuale retrocessione del Catania. In un'altra intercettazione, infatti, emerge il tentativo di organizzare un 2-2 tra le rondinelle e gli etnei, pagato 19 volte la posta. La combine non va a frutto e il meccanismo si interrompe dopo il dietrofront di Pulvirenti, ma se venisse accertata la complicità di due calciatori del Brescia la società lombarda potrebbe dire addio al ritorno in B. E sempre nel materiale a disposizione degli inquirenti Delli Carri parla anche del Bari con una frase ambigua: "Noi facciamo palazzine in un modo, loro le fanno al contrario". Secondo gli investigatori il messaggio potrebbe essere tradotto così: il Catania compra le partite, il Bari le vende. Infine c'è il Cittadella, retrocesso in Lega Pro al termine della stagione: gli occhi sono puntati su Catania-Cittadella 2-3 dello scorso maggio e il sospetto è che Delli Carri abbia cercato di combinare la vittoria dei veneti per favorire le scommesse.

"Il Sig. Cristiano Giuntoli, preso atto delle notizie pubblicate, in data odierna, sui media nazionali, riguardanti il proprio, presunto, coinvolgimento relativamente alla gara Carpi-Catania del 22 maggio 2015, si dichiara assolutamente estraneo a qualsivoglia responsabilità. La citazione della mia persona, compiuta in occasione della telefonata intervenuta tra terze persone, intercettata da parte dell'Autorità Giudiziaria, appare gravissima e contraria a qualsivoglia logica e realtà dei fatti. Conseguentemente, tutelerò in tutte le sedi il mio onore e la mia reputazione, di cui sono testimonianza l'assoluta lealtà e correttezza da sempre dimostrati. I responsabili delle condotte suddette risponderanno personalmente e patrimonialmente degli infondati quanto scellerati contegni posti in essere". 

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