Mezza Serie A non ha più senso

Dal Torino all'Empoli, nove squadre giocano un campionato che è già senza obiettivi

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Erano sbagliati i termini, d'accordo, e forse un po' miope la visione esclusivamente economica della questione. A conti fatti, però, e cioè buttando un occhio all'attuale classifica di Serie A, forse Claudio Lotito non aveva tutti i torti quando si scagliava contro un regolamento che portava nella nostra massima serie squadre non all'altezza. Il lato b di un'allarme lanciato con due anni d'anticipo è infatti un campionato che perde senso troppo in fretta e che si spacca in due tronconi non equivalenti.

Da una parte chi lotta per lo scudetto e un posto in Europa. Dall'altra chi non sa, già alla seconda giornata di ritorno, per cosa lottare. Nove squadre in tutto che vanno dai 30 punti del Torino fino ai 21 dell'Empoli. Sotto, l'abisso di una retrocessione quasi scontata - Crotone e Palermo, punti 10, sono a -11 dalla quart'ultima, ndr -, sopra una scalata impossibile alla quinta posizione.

Il che, inevitabilmente, oltre a svuotare di interesse mezzo campionato, rischia di alimentare sospetti o, se non altro, dubbi sulla regolarità del campionato. Ma davvero tra un mesetto, quando questa distanza sarà probabilmente ancora più ampia, tutte le squadre giocheranno con lo stesso spirito? Non vogliamo nemmeno ipotizzare che non ci sarà il medesimo impegno, ma è chiaro che lottare per un obiettivo è una cosa, giocare per giocare un'altra.

Logico, quindi, ripensare a quanto è stato scritto e detto più volte, alla necessità, forse, di ridurre il numero di squadre in Serie A, all'obbligo di rendere competitivo fino in fondo il nostro massimo torneo. Una soluzione cui si è pensato diverse volte e che sempre ha dovuto fare i conti con l'opposizione di quasi tutte le squadre. Sempre per la solita, noiosa, inevitabile questione di soldi. Però davvero vogliamo una Serie A finita a gennaio per più della metà delle sue squadre? Davvero ci interessa un campionato in cui le grandi vincono praticamente sempre perché, di fatto, non trovano opposizione o quasi contro squadre in "vacanza" per tutto il girone di ritorno? La quota salvezza, quest'anno, si aggirerà con ogni probabilità attorno ai 30 punti, dieci in meno di quanti vengono normalmente ipotizzati a inizio campionato da sempre. Un paio di mesi, quindi, e sarà tutto deciso. E dopo? Cosa accadrà dopo? Vuoi vedere che Lotito, prendendo la mira sbagliata, aveva fatto centro?

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