Totti superstar a Sanremo: "Roma o meno tra 20 anni mi vedo in un ruolo importante"

Il capitano giallorosso: "Mio figlio laziale? Lo accetterei ma non succederà"

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"Tra 20 anni mi vedo in un ruolo importante, nella Roma o altrove, ma farò qualcosa che mi piace". Parola di Francesco Totti, tornato a Sanremo dopo undici anni con tutto il suo repertorio di umorismo e simpatia. Entra in scena tre volte. Saluta il maestro Campagnoli, l'autore Chope, presenta le canzoni alla sua maniera, dice che la sua preferita è quella "del piccione di Povia" e racconta ancora una volta l'amore per la Roma.

"Sono riuscito a realizzare il mio sogno", dice orgoglioso a Maria De Filippi. Poi le sue considerazioni sulle domande di Conti: "Non accetterei nessuna proposta economica per mia moglie, anche se fossi in grandissima difficoltà economica, perché sono troppo geloso dei miei valori". Tra questi, il tifo per la Roma: "Se mio figlio Cristian avesse una maglia della Lazio nel cassetto lo rispetterei, ma tanto è impossibile che succeda". Per vincere lo scudetto promette: "Canterei gli inni di tutte le squadre, basta che mi garantiscono che poi lo vinco". E ancora. "L'ultimo scherzo che ho fatto? Ad Empoli ho messo l'acqua sul seggiolino del nostro team manager e aveva una chiazza enorme sui pantaloni...". Saluti finali con il lancio dei palloni autografati in galleria. E bagarre tra gli ospiti.

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