Totti, prime parole da dirigente: "Inizia una nuova vita, sarà un futuro roseo"

Francesco a Roma Tv: "Mi servirà del tempo per capire quale ruolo mi si addice di più"

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Il 28 maggio 2017 Totti ha giocato l'ultima partita con la maglia giallorossa, ma Francesco non si è separato dalla Roma. "E' finita la parte della mia vita da calciatore - ha spiegato a Roma Tv -. Adesso ne inizia una più importante da dirigente, sperando di ripetere quello che ho fatto sul campo". "Ho preso tempo per pensare e riflettere - ha aggiunto -. Mi servirà per capire il ruolo che mi si addice. Sarà un futuro roseo con la Roma".

Nella sua prima intervista dopo l'addio al calcio giocato, Francesco parte proprio dalla festa all'Olimpico. "Io inizierei dalla fine della mia carriera, dal 28 maggio 2017. Quello per me è un giorno storico, importante, un giorno che mi ha colpito tantissimo - ha spiegato -. Lo porterò per sempre con me. Sarà difficile spiegare alla gente le sensazioni e le emozioni che ho provato quel giorno". "Non l'avrei mai voluta terminare quella partita, quella giornata. Per me era troppo importante, significativa, troppo emozionante. Raccoglieva 25 anni e più di storia con la Roma - ha continuato -. Il rettangolo di gioco mi ha dato tanto e io ho cercato di dare tanto per questa gente che giorno dopo giorno mi ha dimostrato tanto amore".

Poi subito una considerazione sulla nuova avventura: "E' finita la prima parte, quella da calciatore, ora ne inizierà un'altra altrettanto importante da dirigente". "Il calcio è la mia passione, è tutto: è divertimento, è amicizia, è fare gol, è conoscere persone nuove - ha precisato -. È una cosa che tocca qualunque cosa importante nel mio corpo". Conclusa la carriera da calciatore, Francesco ora si prepara a iniziare una nuova avventura in giacca e cravatta: "Io ho sempre fatto sul serio, sinceramente. Parliamo di due cose ben differenti. Una era il mio lavoro principale, mentre ora ci avviciniamo a una cosa diversa con la stessa testa e lo stesso spirito, forse ancora di più, perché avendo tanta esperienza calcistica ho più possibilità di dare una grande mano". "Cercherò di mettermi a disposizione a 360 gradi, dal settore giovanile fino al Presidente - ha aggiunto -. Poi è normale che ci vorranno, sei mesi, un anno, due anni, non so quanto tempo ci vorrà per affermarmi nel ruolo che preferisco realmente". "Quando cambi tipo di lavoro entri sempre in punta di piedi per conoscere meglio l'ambiente in cui ti confronterai, ma io ho la fortuna di conoscere già bene l'ambiente Roma e la Città - ha spiegato -. I dubbi sono solo legati al fatto di capire bene cosa voglio fare da grande".

"Il futuro? Lo immagino roseo, bello: sceglierò un ruolo perfetto, affinché io riesca a far diventare questa una grande squadra e una grande Società", ha proseguito Totti. "Non è facile iniziare a pensare al futuro a 40 anni - ha aggiunto -. Io fino al 28 maggio ho pensato solamente al calcio, a divertirmi e a dare un forte contributo alla squadra. Ora cambio pagina, registro e penserò a questo nuovo lavoro che mi entusiasma e che mi porterà cose nuove e belle". "Avrò la possibilità di lavorare con la Roma, con il direttore sportivo Monchi, con il presidente Pallotta, con Baldissoni, con Di Francesco, con tutti - ha continuato -. Ho la fortuna di conoscerli, chi più e chi meno, abbastanza bene e il tempo mi porterà a conoscere meglio tutte queste persone".

Un confronto tra Francesco e la società del resto c'è già stato: "Ne ho parlato con il direttore sportivo Monchi, è stata una bella chiacchierata e ora avremo tempo di conoscerci meglio. E ho parlato anche con il presidente Pallotta, soprattutto dei piccoli passaggi che non erano ben chiari per quello che era successo anni fa. Però ci siamo chiariti, abbiamo parlato tranquillamente e adesso siamo contenti del nostro incontro e cercheremo di portare più in alto possibile questa squadra". Poi su Di Francesco: "Con lui ho un grandissimo rapporto. Lo vedevo anche quando non era l'allenatore della Roma. È una grande persona, un grandissimo uomo e sarà sicuramente uno dei valori aggiunti di questa squadra". Infine una battuta proprio sul suo ruolo in società: "Cosa ci scritto sul mio biglietto da visita? Francesco Totti, AS Roma".

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