"L'Inter è forta come la Roma"

"Totti titolare? Serve equilibrio. De Boer persona seria e professionale"

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"L'Inter è una squadra forte come la Roma e prima o poi farà vedere tutto il suo valore. c'è da stare all'erta". Luciano Spalletti presenta così la sfida con i nerazzurri. "De Boer non lo conosco, mi sembra una persona seria e professionale. Bisogna lasciarlo lavorare. Giovedì abbiamo fatto una buona gare e siamo sulla strada giusta. Dobbiamo concentrarci sulle cose che possiamo migliorare. Totti? Bisogna ragionare con equilibrio".

"Fino ad ora non è che abbiamo dato segnali precisi di quello che siamo, è fondamentale far bene e far vedere il livello raggiunto nelle situazioni di partita - ha proseguito Spalletti nella conferenza stampa della vigilia - Ci stiamo allenando bene, bbiamo fatto una buona partita giovedì e siamo sulla strada giusta. Dobbiamo concentrarci sulle cose che possiamo migliorare. Cosa manca alla Roma per trovare l'equilibrio? Mancano una serie di comportamenti che non sono quelli su cui si basano tutti. Ci sono cose importanti come la gestione della palla, i gol, gli assist. Poi ci sono altri dati che danno un'impronta importante su quello che è il rendimento della squadra, che hanno influenza notevole sulle gare". Sulle condizioni dei singoli. "L'unico indisponibile per domani è Vermaelen, che la prossima settimana inizierà a riprendere sul campo". Capitolo Totti (e alla domanda sul capitano Spalletti tira in ballo il rumore di un trattore che disturba la conferenza...): "Totti titolare domani? Giusto non dare vantaggi all'Inter, giusto non dire nulla. A giugno volevate fargli fare il tour dell'ultima partita negli stadi, oggi chiediamo la sua riconferma da titolare. Se si stesse a metà e si ragionasse con più equilibrio si troverebbe la situazione a tutto. Fino a oggi mi sono comportato e ho fatto quello che ho sempre dichiarato. Francesco sta bene ma poi ci sono sempre i numeri che voi non conoscete o che non portate alle luce". E ancora: "Se sono mai stato vicino all'Inter? Non mi piace parlarne, ho allenato le squadre che si sono interessate a me. Sono contento di questo. Tutte cose che mi hanno dato moltissimo e che spero poi possano ricapitarmi per vivere altre emozioni importanti".

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