Roma, Spalletti: "Scudetto ancora possibile"

Il tecnico: "Per lo stadio si trovi una soluzione". Con la Fiorentina out Vermaelen, c'è Perotti

  • A
  • A
  • A

La caduta a Marassi con la Samp ha fatto male alla Roma, ma all'orizzonte c'è subito l'occasione per voltare pagina. Una sfida affascinante quella con la Fiorentina: recuperato Juan Jesus, out Vermaelen, c'è  Perotti. Un girone fa partita equlibrata  vittoria dei viola nel finale. Al tecnico Spalletti non era piaciuto l'atteggiamento della squadra, ma ora ha cambiato idea:"Siamo maturati, cresciuti e possiamo ancora migliorare. Poi sugli avversari: "Hanno fatto risultato nelle ultime partite, con delle buone prestazioni. Sarà difficile".

Poi il tecnico torna a parlare del nuovo stadio dopo la provocazione di ieri con quella frase 'Famo 'sto stadio' che sui social network è diventata un tormentone: "Per quello che si è visto in giro per il mondo ci sono sempre risvolti positivi per l'economia della città. Sentivo la mia società, i dirigenti, e ho visto i soldi già investiti nel progetto. Spero non c'entri nulla la politica, si tratta di possibilità di investimento per il Paese. Si tratta di un'opportunità. Giusto approfondire la situazione, giusto che se ne parli in maniera corretta per quelle che sono le regole ma poi va trovata una soluzione. Quando vado in Paesi con meno potenzialità trovo sempre degli stadio migliori rispetto all'Italia. Non sono il solo a pensarla così. Tramite un confronto professionale bisogna trovare una soluzione che metta tutti d'accordo".

Spalletti parla poi della Juventus e della lotta scudetto: "Bisogna rimanere attaccati a tutto ciò che è possibile. La Juve corre forte, guardando loro bisogna trovare stimoli nuovi per fare meglio. Dobbiamo continuare a credere che sia tutto ancora possibile. Juve e Napoli sono entrambe squadra che impongono di vincere sempre. Sono costruite bene, sono anni che si lavora dietro a questi progetti. Il Napoli ha un progetto col suo allenatore, chiedere giocatori per giocare quel calcio lì. Il presidente e la città sono ambiziosi. La Juve è davanti per molti aspetti ed è l'unica ad avere lo stadio proprio. Essere in loro compagnia significa essere una squadra forte".

Il tecnico fa, come sempre, il punto sugli infortunati: "Jesus rientra in gruppo. Florenzi prosegue nel suo recupero mentre Vermaelen ha un problema alla mano, ha una contusione rimediata in allenamento. Ora è fermo e bisogna vedere come farlo allenare nei prossimi giorni". Perotti ha lavorato a parte, ed è stato convocato.

Spalletti torna anche a dire la sua sulla possibilità che vengano tolte le barriere in curva: "Chi vuole fare casino deve stare a casa. Il calcio è una cosa, il fare casino è un'altra. Qualsiasi tipo di barriere non è mai sintomo di libertà. Bisogna però comportarsi bene. Se le regole dicono che ognuno debba stare al proprio posto bisogna stare al proprio posto. Regole, civiltà, giusti comportamenti".

Gerson e Grenier hanno messo minuti nelle gambe giocando con la primaveraì, una scelta che il tecnico spiega così: "Li abbiamo fatti giocare perché avevano bisogno di giocare. Gerson ha passato 3-4 giorni a parlare del suo trasferimento e noi abbiamo deciso di farlo giocare perché c'era la possibilità. Ha bisogno di giocare, così come Grenier, così vediamo com'è nella realtà. Dire che l'abbiamo fatto giocare in Primavera per punirlo è una stupidaggine".

Poi sul mercato il tecnico parla di due obiettivi sfumati che si ritroverà contro all'Olimpico Borja Valero e Badelj: "Sono contento dei giocatori che ho. Non ho rimorsi sulle richieste che ho fatto alla società. Loro sono due calciatori forti ma io ne ho due altrettanto forti in quei ruoli. Nel mercato abbiamo fatto anche altri nomi. Borja Valero lo vogliono tutti. Dove lo metti sta, anche nel Barcellona, nel City, nel Manchester United".

L'ultima valutazione è sul discusso contratto in scadenza a fine stagione: "Quella che è la via di mezzo la valuteremo come sempre si è detto se ci saranno gli elementi. Se si arriva secondi, se si creano presupposti di crescita. Oppure vincere, vincere vuol dire vincere, vuol dire arrivare primi in qualche competizione. Si arriva in fondo e si valuta tutto. Se io sono contento di lei, se lei è contenta di me, e si tirano le somme".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti