"Non abbiamo fatto un partita brillantissima, anche perché loro hanno fatto molto intensità in mezzo. Non siamo stati gli stessi delle scorse gare ma non ci siamo fatti prendere dal panico e non abbiamo fatto confusione: si vedeva che stando più calmi saremmo andati in vantaggio - ha proseguito Spalletti commentando il match -  Abbiamo attaccato e creato ma non siamo stati cattivi negli ultimi metri, anche un po' per scelta, per evitare contropiedi". "Nella ripresa abbiamo fatto bene, la difesa non ha concesso niente e siamo stati equilibrati. Poi alcuni giocatori avevano a gara di Coppa Italia sulle gambe ma abbiamo portato a casa una vittoria importante contro un Cagliari che in questo momento sta bene", ha detto l'allenatore giallorosso.

Un plauso particolare Spalletti lo ha riservato a Edin Dzeko: "L'ho visto bene ma aveva fatto bene anche in Coppa. Per noi è fondamentale perché poi quando gli avversari si chiudono è l'unico finalizzatore di testa che abbiamo. Gli altri nostri attaccanti non sono fisici come lui", ha spiegato. Parole d'elogio anche per Federico Fazio, autore di una buona prestazione: "Se ne parla poco ma gioca sempre lui e qualcosa vorrà dire - afferma il tecnico - Con la difesa a tre gioca da centrale guida la linea difensiva e ha i tempi giusti. All'inizio della sua carriera faceva il mediano, poi è arretrato ma può giocare anche in mezzo con grande sostanza. In questo momento non possiamo fare a meno di Fazio".

Spalletti non è convinto che lo Scudetto sia solo nelle mani della Juve, anzi sostiene che la corsa è più allargata di quanto la classifica non dica al momento: "Sono diverse le squadre che hanno il tempo di recuperare - dice - l'Inter sta venendo su forte, il Milan gioca benissimo e ha idee, il Napoli ha vinto un partita difficilissima. Il cammino è ancora lungo e bisogna essere bravi a rimanere sul pezzo e portare a casa vittorie che sembrano scontate ma non lo sono".