Roma, Spalletti: "Gap con la Juve si è ridotto"

Il tecnico: "De Rossi sta molto meglio, forse Totti ha giocato anche troppo"

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La Roma torna in campo a Bologna con due obiettivi. Smaltire la delusione dell'eliminazione in Coppa Italia nel doppio derby, e difendere il secondo posto dall'assalto di un Napoli in grande crescita. Lo sa bene il tecnico Luciano Spalletti che recupera Daniele De Rossi: "Se le risposte dall'ultimo allenamento saranno positive". Spalletti che teme e rispetta i ragazzi di Donadoni: "Il Bologna è imprevedibile e in attacco ha tanta qualità. I rossoblù hanno fatto bene nelle ultime gare, a parte la sconfitta di Firenze, e hanno varie soluzioni tattiche".

Spalletti che vuole mettersi alle spalle il derby: "Siamo dispiaciuti e c'è l'insidia che la sconfitta nel doppio confronto contro la Lazio possa avere delle ripercussioni, ma cercheremo di superare il momento. Dobbiamo lavorare bene, con il sorriso, ma mantenendo alta la concentrazione. Ho visto la squadra attenta, vogliosa e determinata".

Nessun cambio di gerarchia in porta nonostante le ottime prove di Alisson: "No. Abbiamo due portieri di qualità, ma resta tutto invariato, almeno fino a quando uno dei due non darà segnali negativi calando di condizione. Il confronto continuerà.  Poi c'è tempo per tornare sulla Lazio e sulle parole di Inzaghi che ha detto che la Roma ha speso sempre più soldi: "Non conosco le dinamiche e i conti delle altre società, so solo le cose nostre. La Lazio è stata brava a portare a casa la qualificazione".

Sempre caldo il nome di Francesco Totti: "Devo gestire uno spogliatoio e una squadra. Nelle mie competenze c'è anche la possibilità di cambiare un giocatore a 10 minuti dalla fine. Forse l'ho fatto giocare poco, ma forse anche troppo, dipende dai punti di vista. Anche gli altri calciatori possono entrare nel finale. Totti resta un giocatore molto importante". La Roma è la squadra che ha impiegato meno giocatori. Si può parlare di rosa corta? "Tutto è dipeso da scelte mie. Avevamo la giusta rosa per giocare in tutte le competizioni nelle quali eravamo impegnati. la squadra ha fatto spesso bene, sbagliando sì alcune gare fondamentali, ma parliamo di singole gare, non c'è stato un periodo in cui la squadra ha fatto male. Adesso per esempio veniamo da cinque partite vinte di seguito, anche se siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Qualche errore è stato comunque commesso".

Nelle tre eliminazioni, dai preliminari di Champions, dall'Europa League e dalla Coppa Italia, la Roma è sempre andata sotto nella gara di ritorno in casa: "Avevamo sempre preparato le gare con la voglia di non prendere gol fino al trentesimo del secondo tempo, poi non ci siamo riusciti, seppur mettendo tutta l'attenzione possibile. Ho cercato di caricare al massimo le partite, ma magari avrei dovuto farlo ancora di più".

In questo anno e mezzo pensa che sia stato sottovalutato il percorso della sua squadra?: "I ragazzi hanno lavorato bene, parliamo di un gruppo di professionisti seri. Sono stati fatti tanti punti, sono dispiaciuto per come sono andate le cose, ma soddisfatto di come la squadra è andata in questo periodo. Se guardiamo i numeri complessivi possiamo notare che le cose sono andate abbastanza bene. Nei 18 mesi di lavoro abbiamo fatto cose importanti rispetto alle altre squadre, ma di questo parleremo al termine della stagione. È difficile combattere contro la Juventus, che parte sempre in vantaggio per diversi motivi. Penso comunque che negli ultimi 18 mesi il gap con la Juventus sia stato ridotto".

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