Roma, Pallotta torna negli Stati Uniti senza certezze

Durante la cena il presidente ha chiesto a Spalletti di dare presto una risposta sul suo futuro

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"Sono fiducioso". Si nasconde dietro queste parole pronunciate da James Pallotta alla fine della cena con il tecnico della Roma, il futuro di Luciano Spalletti. L'allenatore nelle ultime settimane non ha nascosto la sua insofferenza verso l'ambiente, e il suo: "Senza vincere andrò via" è sembrata più una provocazione per aprirsi una via di fuga. Da parte sua il presidente ha detto chiaramente che lo vuole nel futuro della squadra, ma vuole una risposta in tempi brevi.

Anche gli abbracci al termine della serata in pizzeria con lo stato maggiore giallorosso dicono poco. Quello che conta per Spalletti è un progetto vincente. E il punto è tutto qui. Servono precise garanzie tecniche per convincere l'allenatore a non andare via. E le voci di mercato che vedono come ogni anno i pezzi pregiati nella lista di partenza non aiutano. L'allenatore avrebbe voluto vedere la firma sui contratti di Naiggolan e Strootman, prima di mettere il suo prezioso autografo. Ma è tutto fermo in attesa di conoscere il destino europeo della squadra.

Un quadro a cui si aggiungono le parole Radja Nainggolan che non ha nascosto la sua voglia di Premier League e scherzando ha spiegato: "Ho parlato con Conte. Il Chelsea era veramente interessato e mi voleva prendere. Non posso dire altro. Datemi il sole e verrò in Premier League. Il futuro? Dobbiamo fare delle scelte nella vita. Più avanti ne parleremo". E così partirà questa sera per gli Stati Uniti Pallotta, con qualche sicurezza in più sullo stadio e qualcuna in meno sulla permanenza di Spalletti alla Roma.

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