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Roma, il derby nel mirino: Nainggolan e Schick "vedono" la Lazio

Il centrocampista accelera e spera di scendere in campo da titolare, l'attaccante vuole andare in panchina e mettere minuti nelle gambe

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Corre. Come sempre. Più veloce del solito. Radja Nainggolan "vede" il derby e prova a recuperare in tempo per sabato pomeriggio alle 18. Cinque giorni fa la sfida contro la squadra di Simone Inzaghi sembrava un miraggio a causa della lesione all'adduttore riscontrata negli esami strumentali svolti in Belgio, ma ieri il Ninja si è allenato in palestra e per la prima volta anche sull'erba di Trigoria mostrando notevoli progressi. Gli ultimi controlli hanno rasserenato lo staff giallorosso: le fibre muscolari non si sono rotte, il belga soffre di un'elongazione e quindi un recupero lampo - l'infortunio risale a giovedì scorso - non è scluso, ma Di Francesco si è preso tempo per decidere anche perché mercoledì 22 c'è la sfida di Champions contro l'Atletico Madrid al Wanda Metropolitano.

Entro venerdì si capirà se effettivamente Nainggolan potrà scendere in campo contro la Lazio, in un derby d'alta classifica che molto potrà dire sulle reali possibilità delle squadre della Capitale di tenere il treno delle candidate al titolo finale. Se Di Francesco dovesse optare per la prudenza, una maglia da titolare sarà certamente destinata a Pellegrini, che la delusione azzurra l'ha vissuta da casa e con i muscoli a riposo. L'obiettivo di Radja è tornare in gruppo nella rifinitura della vigilia per convincere il tecnico a fargli giocare la stracittadina, nel frattempo si gestirà e aumenterà il lavoro pian piano.

Intanto, sulla panchina giallorossa potrebbe finalmente trovare spazio anche Schick, tornato ad allenarsi con la squadra: nella seduta mattutina è sceso in campo e ha giocato pure la partitella, mentre nel pomeriggio ha svolto un programma individuale. Il calvario dell'attaccante ex Samp vede la linea del traguardo. Il derby è vicino e il ceco spera di poter essere a disposizione dell'allenatore per poter dimostrare tutte le sue qualità. Di Francesco, comunque, sarà prudente: dopo tanti stop, non sarà nemmeno il derby a cambiare i suoi programmi.

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