Roma, Florenzi: "Un conto sono gli sfottò, un altro gli incidenti"

Il centrocampista giallorosso: "Solo chi vive a Roma può capire le magliette"

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Una notte in discoteca per festeggiare il successo nel derby e il secondo posto matematico. Quindi il tempo per tornare ai festeggiamenti sul campo e alle magliette mostrate nell'immediato dopo-partita. Alessandro Florenzi, intervistato da Roma Radio, vuole fare chiarezza proprio su questo: "Un conto sono gli sfottò da derby e un altro gli incidenti. Lo sfottò romano c'è e sempre ci sarà e chi non è romano non può capire quello che si fa, non può capire una maglietta dopo il 26 maggio quando abbiamo perso contro la Lazio e non può capire quello che abbiamo fatto ieri. Una cosa sono delle magliette e una cosa è quello che è successo fuori, sono completamente diverse".

Il centrocampista giallorosso dice ancora: "Ho tanti amici della Lazio che non mi hanno detto nulla sulle magliette, mi hanno fatto i complimenti per la partita. Sanno che la maglietta l'ho ricevuta e se perdo il prossimo derby la rifaranno loro".

Florenzi torna poi sulla partita e riserva parole di elogio per Iturbe e Yanga-Mbiwa, i due protagonisti a sorpresa del derby: "Al gol di Iturbe si è vista la mia esultanza perché mi sono messo le mani in faccia, non ci credevo. Per quello che ha fatto e per come ha lavorato per tutta la stagione c'è da fargli un grande applauso. Mapou non segnava da 4 anni e mezzo ed ha trovato il momento giusto per trovare questo gol fondamentale, complimenti anche a lui".

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