Roma: Nainggolan non convocato

"Certe cose non verranno più tollerate, chiunque sbaglierà pagherà nello stesso modo"

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La bravata di Capodanno è costata a Radja Nainggolan la convocazione per la sfida contro l'Atalanta. "In linea con la società abbiamo preso questa decisione - ha spiegato il tecnico della Roma Di Francesco -. Ci sono cose inaccettabili e non saranno più tollerate. Chiunque sbaglierà pagherà nello stesso modo. Nainggolan ha accettato la scelta". Contro l'Atalanta out anche De Rossi: "Non sarà della partita per un fastidio muscolare".

“Prima delle domande, parliamo della situazione di Radja Nainggolan: il giocatore non sarà convocato in linea con la società e il calciatore cha ha accettato la scelta. Ci sono cose che sono inaccettabili e non saranno più accettate. Chiunque sbaglierà pagherà nello stesso modo”.

- Quanto incide la differenza di stato d'animo tra Roma e Atalanta?
Hanno ritrovato entusiasmo, è una delle squadre peggiori che potevamo incontrare in questo momento, ma noi abbiamo un solo modo: compattarci, essere più determinati, portare a casa i tre punti sapendo di avere davanti una squadra che ha messo in difficoltà tutte le grandi squadre. Hanno un grande allenatore e grande entusiasmo

- Cosa può mettere in difficoltà la Roma nel gioco dell'Atalanta?
Credo che anche la Roma possa mettere in difficoltà l'avversario. Loro sono molto bravi ad aggredire nella nostra metà campo, ma dovremo essere bravi a fare altrimenti. Dobbiamo giocare con la mentalità giusta ed essere aggressivi nel loro territorio.

- Come mai l'attacco segna poco?
Ce lo portiamo dietro da sempre, ma non è un problema. Abbiamo il miglior possesso palla, tiriamo tanto in porta e abbiamo la miglior difesa del campionato. Si dicono tante cose, ma i numeri dicono altro. Il dato preoccupante è che siamo settimi come attacco. Creiamo tanto ma non siamo stati per niente bravi a finalizzare, perché tiriamo come il Napoli ma segniamo molto meno.

- Bisogna avere la mentalità vincente: c'è un'involuzione?
Condivido le parole di Monchi, ma la mentalità si acquisisce anche nei momenti negativi. Dobbiamo compattarci e avere ancora più forza. Forse abbiamo mollato qualcosa a livello emotivo, ma noi tutti dobbiamo essere bravi a riportare l'applicazione di sempre. Stiamo mancando in piccoli dettagli

- I tanti gol subiti su calcio piazzato nell'ultimo periodo sono un caso?
I gol in percentuale vengono subiti negli ultimi metri. Sì qualche posizionamento sbagliato c'è stato, ma ce ne sono tanti fatti bene. Nel gol di Missiroli il mezzo metro ha fatto la differenza. Per quanto riguarda i calci piazzati abbiamo provato l'uomo e la zona, per far capire che l'importante è l'attenzione che si ha quando si fanno le mercature. I più brutti subiti sono contro Juventus e Torino, ma speriamo non accada più. Poi se uno stacca bene, un metro più alto è stato più bravo, ma non è ciò che è successo a noi.

- Dove sta faticando Strootman?
Ha un carisma ed una forza, una capacità di uscire dalle difficoltà, mi auguro sia resiliente. Ha dimostrato di essere un grande professionista prima di tutti, vi inviterei a guardare i dati fisici di tutti le gare. A livello fisico fa prestazioni di grande livello, è chiaro che ci aspettiamo gol e assist in più, ma sono sicuro che con lavoro ci riuscirà, ma non da solo, con i suoi compagni.

- Come mai la decisione su Nainggolan è stata comunicata così tardi?
Io le dico in conferenza le decisioni, non mando messaggi. Nelle cose che si fanno ci vuole ponderatezza, capire perché le cose accadono. E' una situazione anomala, è stata fatta una scelta, l'importante è farla, non quando è stata fatta se vogliamo puntualizzare va bene. Io potrei averla fatta il primo, ma la comunico qui.

- C'è stato qualche altro giocatore esuberante?
Radja sa ciò che ha fatto. Se io ti vengo a rubare delle immagini è diverso, ma farsele da solo è qualcosa in più di peggio. Le responsabilità se le sta prendendo, se le è prese

- Come sta vivendo il momento difficile Schick? Giocherà?
eve maturare e crescere dal punto di vista mentale e capire veramente dove è arrivato. Questo è il passaggio più importante, gradualmente e con intelligenza, perché è un patrimonio del calcio. Lo ribadisco dopo una prestazione negativo col Sassuolo, dove ha giocato male, non nascondiamoci. Nel sistema se non vengono esaltate determinate caratteristiche è un discorso, ma non riuscire a fare neanche le cose semplici vuol dire che ci sono difficoltà a superare determinate cose. Deve lavorare e farci vede il giocatore che ci ha fatto vedere alla Sampdoria, ci puntiamo e come.

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