Roma, Di Francesco: "Cresciuti in mentalità. Ünder? Leader in campo"

L'allenatore giallorosso dopo il 5-2 al Benevento sorride per il gol ritrovato da Dzeko: "Vive per segnare..."

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E' comprensibilmente soddisfatto Eusebio Di Francesco dopo il 5-2 al Benevento che consente ai giallorossi di riportarsi al quarto posto: "Siamo partiti un po' lenti, con un atteggiamento poco aggressivo. Però la squadra, come sempre, ha creato tanto in zona offensiva - ha dichiarato a Premium Sport -. Anche se, più che essere contento dei cinque gol fatti, sono infastidito dai due presi. Comunque mi tengo buona la vittoria".

"Questo deve essere un punto di partenza per tornare a giocare come sappiamo fare - ha aggiunto Di Francesco -. Poteva essere una partita rischiosa, ma siamo stati sempre tranquilli, anche durante il periodo in svantaggio: ho visto una squadra con più mentalità rispetto al passato, più compatta. Una volta finito il mercato siamo cambiati, ora dobbiamo continuare a lavorare bene".

"Sono contento del ritorno al gol di Dzeko e anche della marcatura di Defrel. Gli attaccanti vivono di gol: Edin ha grandissimi mezzi e spesso si fa condizionare dal fatto che non riesce a fare gol, per fortuna l'ha fatto, ma non avevo dubbi" ha precisato l'allenatore giallorosso. "Ünder? Sono molto contento di lui, è un giocatore importante: è stato bravo, specialmente perché lo è stato in un momento psicologico non ottimale per la squadra. Può diventare un leader in campo più che nello spogliatoio".

C'è chi pensa che ora serva chiedere scusa a Monchi per aver creduto in lui? "Allora bisogna chiedere scusa anche a me - la risposta del tenico -. È una questione di cultura: questi giocatori vanno aspettati, devono passare per un percorso di crescita: prima di Under si diceva che non poteva giocare nemmeno in Primavera e oggi dicono sia indispensabile; in Italia c'è un problema di cultura da questo punto di vista. Schick? È in ripresa".

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