Pallone d'Oro, come cambiano le gerarchie dopo il Mondiale

Modric, Mbappé e Griezmann insidiano il re Cristiano Ronaldo

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Il Mondiale di Russia 2018 lascia in eredità, tra le varie cose, nuove gerarchie in vista della corsa al Pallone d'Oro, trofeo che negli ultimi dieci anni è finito tra le mani di due soli giocatori: Cristiano Ronaldo e Messi, che se ne sono impossessati cinque volte a testa. E se CR7 ha chance di aggiudicarselo per la sesta volta, a differenza della Pulce, a insidiarlo ora sono principalmente in tre: Griezmann, Mbappé e Modric.

Partiamo proprio da Cristiano Ronaldo: col Portogallo ha lasciato il Mondiale agli ottavi di finale e nella memoria di molti restano le ultime due prestazioni sottotono. Ma non va dimenticato che CR7 ha segnato 4 gol in altrettante gare e agli amanti del calcio ha consegnato quella strepitosa tripletta all'esordio contro la Spagna che ha semplicemente dimostrato come da solo sia stato in grado di fermare le Furie Rosse. A maggio con la maglia del Real Madrid ha messo in bacheca la sua quinta Champions, la terza di fila, competizione nella quale non è stato decisivo nella finale di Kiev ma nel corso della quale ha comunque segnato 15 gol in 13 partite. E se i primi mesi in bianconero dovessero partire col botto, ecco che prima di considerare Cristiano giù dal trono bisognerebbe fare molta attenzione: il re non ha di certo intenzione di abdicare e la scelta di rimettersi in gioco alla Juve dimostra proprio questo. 

Le quotazioni maggiormente in rialzo al momento sono quelle di Antoine Griezmann: le "petite diable" ha vinto l'Europa League con l'Atletico Madrid (venendo anche premiato come MVP della finale) e al Mondiale si è contraddistinto come leader della Francia, di cui è stato il giocatore più continuo. Quattro gol realizzati ma anche assist e giocate spesso decisive (come la punizione calciata in finale deviata in rete dall'autogol di Mandzukic oltre al pesantissimo rigore del 2-1 che ha indirizzato il match).

La Francia neocampione del mondo ha messo in mostra anche il giocatore che secondo molti sarà il vero fenomeno del futuro: Kylian Mbappé. A tratti devastante, imprendibile, immarcabile ma anche meno continuo rispetto a Griezmann. L'enfant prodige del calcio mondiale però ha incantato contro l'Argentina, segnato contro il Perù ed è stato decisivo anche in finale, mettendosi al fianco di uno come sua maestà Pelé in quanto unici Under 20 in gol in una finale Mondiale. Nella corsa al Pallone d'Oro potrebbe essere penalizzato  dall'assenza di vittorie internazionali col suo club, il Psg. Ma il tempo è tutto dalla sua parte e se consideriamo che ha alzato una Coppa del Mondo a 19 anni, è facile immaginare quanti trofei la sua lunga carriera gli consentirà di collezionare. 

Ma Russia 2018 ha definitivamente consacrato, se mai ce ne fosse bisogno, anche Luka Modric. Da anni considerato tra i migliori, o il miglior, centrocampista del mondo, al Mondiale è stato leader e capitano della Croazia che ha sorpreso tutti. Nella corsa al Pallone d'Oro ha dalla sua, così come CR7, le vittorie col Real Madrid, di cui è perno imprescindibile e rappresenterebbe l'eccezione al fatto che di solito, il premio di France Football sia territorio di caccia privilegiato degli attaccanti. Motivo per il quale probabilmente, il coraggioso capitano croato parte alle dietro, in un'ipotetica griglia di partenza, rispetto agli altrti tre.

Fino a maggio un posto di rilievo tra i candidati lo ha avuto Momo Salah, autore di una stagione da record col Liverpool: 44 gol e 16 assist in 52 partite. 36 marcature in Premier League e un un rendimento pauroso in Champions dove ha trscinato i suoi fino alla finale persa col Real e dove è uscito di scena per l'infortunio alla spalla. La sensazione è che le sue chance suiano finite lì, visto che poi al Mondiale col suo Egitto non ha lasciato segni indelebili. Segni che invece in Russia ha lasciato Harry Kane, capocannoniere del Mondiale con 6 gol che si aggiungono ai 41 stagionali con la maglia del Tottenham. Avranno piazzamento lusinghieri nella classifica finale del Pallone d'Oro, ma certamente distanti dal podio.

La sensazione è che il 2018 potrebbe rappresentare la fine del dominio incontrastato Messi-CR7. E che per veder assegnato il premio individuale più importante in assoluto, potrebbero essere decisivi anche i primi mesi della stagione che inizierà a breve. Ronaldo vuole confermarsi, Messi ha perso terreno e paga il fallimento dell'Argentina mentre avanzano prepotentemente i nuovi campioni del mondo Griezmann e Mbappé. 

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