Palermo, Lopez primo esonero della nuova era

Il neo presidente Baccaglini affida la panchina a Diego Bortoluzzi

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Nuova gestione, ma vecchie abitudini. Il neo-presidente del Palermo, Paul Baccaglini, ha infatti deciso di ripercorrere le orme del suo predecessore e di esonerare il tecnico Diego Lopez. Al suo posto guiderà la squadra in questa ultima parte della stagione Diego Bortoluzzi, già vice-allenatore di Francesco Guidolin. "Non possiamo permetterci atteggiamenti disfattisti nell'affrontare queste ultime partite", è scritto nella nota del club.

Il tutto a poche ore dalle dimissioni del ds Salerno, sintomo evidente del malumore che si respira attorno alla squadra rosanera.

L'esonero di Lopez arriva a due giorni dalla sconfitta di San Siro contro il Milan ed è stata così motivata dal Palermo: "Dobbiamo a noi stessi, ai nostri tifosi e ai prestigiosi colori della nostra squadra, sette gare alla morte in cui lasceremo in campo tutto. Ho ereditato una squadra che attraversa un momento difficile e sto cercando di fare il possibile per scuoterla dalle fondamenta per reagire a testa alta. Anche per questo ho proposto alla squadra un premio per la salvezza. Questo vuole essere un segnale forte dalla Società ai giocatori per dimostrare quanto ci crediamo e lottiamo per questo obiettivo. Serve una scossa forte, serve tentare di cambiare e giocarci il tutto e per tutto. Per questo abbiamo deciso di sollevare Diego Lopez dal suo incarico di allenatore. Anche lui ha ereditato una situazione difficile e lo ringrazio per tutto il duro lavoro. Abbiamo dato incarico al nostro Settore Giovanile di affiancare il nuovo allenatore, Diego Bortoluzzi, già secondo di Guidolin e consigliato dallo stesso, che porterà il suo impegno ad affrontare al meglio la fine di questo campionato. Chiedo ai grandi tifosi del Palermo di avere pazienza e di credere nel progetto che insieme riporterà alla città le emozioni che merita".

Il presidenta Baccaglini ha voluto poi spiegare i motivi che l'hanno portato a esonerare Lopez: "Abbiamo ricevuto e accettato le dimissioni del ds Salerno che ringraziamo per quanto ha dato alla società. Non possiamo permetterci atteggiamenti disfattisti nell'affrontare queste ultime partite. Dobbiamo a noi stessi, ai nostri tifosi e ai prestigiosi colori della nostra squadra, sette gare alla morte in cui lasceremo in campo tutto".

"Ho ereditato - ha spiegato - una squadra che attraversa un momento difficile e sto cercando di fare il possibile per scuoterla dalle fondamenta per reagire a testa alta. Anche per questo ho proposto alla squadra un premio per la salvezza. Questo vuole essere un segnale forte dalla società ai giocatori per dimostrare quanto ci crediamo e lottiamo per questo obiettivo. Serve una scossa forte, serve tentare di cambiare e giocarci il tutto e per tutto".

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