Palermo, Baccaglini si presenta

Il nuovo patron rosanero: "Io ci sto mettendo la faccia. Voglio guadagnarmi amore, fiducia e rispetto con l'energia e la solidità dei progetti"

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A Palermo è il giorno di Paul Baccaglini. Il nuovo presidente rosanero si è presentato, chiarendo le sue idee per il club. "Ringrazio Zamparini, ha creduto in un giovane - ha spiegato -. Il mio piano si articola su molti aspetti sportivi e infrastrutturali". "Arrivo a Palermo con energia e positività, sono l'uomo giusto, ci metto la faccia - ha aggiunto -. Stadio, centro sportivo e squadra vincente gli obiettivi. Crediamo alla salvezza".

Poi alcuni dettagli sul percorso che l'ha portato a Palermo. "Ero all'interno di una cordata con a capo Cascio e il mio groppo era più che altro una sorta di financial advisor - ha spiegato Baccaglini -. Quando con Cascio non funzionò, mi sono interessato grazie a questi progetti che il presidente voleva sviluppare, c'è stato un duro lavoro che oggi sembra una cospirazione". "Oggi possiamo chiarirci tra di noi e una volta chiariti, vorrei si potesse enfatizzare che Zamparini ha messo la sua fiducia, il suo gruppo e il suo futuro nelle mani mie e del mio gruppo", ha proseguito.

Quanto alla Integritas Capital, Baccaglini poi ha chiarito alcuni misunderstanding: "La parola fondo è una definizione semplificata dei servizi finanziari che in questi anni abbiamo messo a punto. Ciò che abbiamo creato noi va oltre il concetto di fondo. La forza di un fondo è data dalla costanza dei risultati, ma questi risultati passano attraverso i clienti, non attraverso il web". "Non mi stupisce che si sia rincorso una conferma cercando un nome eclatante e non la si sia trovata: noi siamo conosciuti tra i clienti, perché i clienti hanno bisogno di avere segregati i loro affari".

"La concretezza finanziaria del fondo potrà essere valutata non da numeri che troverete online, ma da progetti che saranno creati visibilmente con il Palermo Calcio e con il Gruppo Zamparini - ha precisato -. Nei prossimi giorni sarò con il sindaco a parlare di stadio e centro sportivo. Se abbiamo già i permessi, cominciamo. Quanto agli obiettivi sportivi, Baccagliani lavora già su due fronti: "Speriamo che il prossimo campionato del Palermo sia la Serie A, però abbiamo un piano B anche in caso di retrocessione. Voi avrete modo di valutare il nostro lavoro. La persona che doveva fare la due diligence sul nostro fondo è Maurizio Zamparini e Maurizio Zamparini ha valutato che noi siamo credibili: fidatevi di lui". "Non vi saranno cambi di allenatore fino a fine stagione, questo ve lo assicuro - ha continuato -. Abbiamo un calendario non proibitivo: bisogna ora stringerci forte e crederci"

Sui dettagli dell'affare invece per ora Baccaglini non si sbilancia: "I dettagli sono confidenziali e fanno parte dell'accordo che abbiamo raggiunto io e Zamparini. Il Palermo Calcio è inserito all'interno di una progettualità più grande. Parlare di cifre non fa parte di questa conferenza. Parlare di cifre non fa bene. Vedrete. Lo stadio e il centro sportivo sono le chiavi del nostro progetto. Io voglio massimizzare l'opportunità, non sperpereremo soldi. Noi vogliamo portare la mentalità americana. Tutto qui". Infine capitolo calciomercato: "La squadra ha già molti elementi validi, poi è ovvio che vi saranno degli aggiustamenti da fare a livello di organico. La mia fortuna è avere accanto a me una persona che è nel mondo del calcio da molto tempo. Ma non vogliamo i nomi, vogliamo una squadra vincente: non faremo vedere che il nostro portafoglio è grande in sede di mercato. Vogliamo creare una squadra vincente".

Prima di passare la parola al nuovo presidente del Palermo, Zamparini ha preso la parola per chiarire alcuni dettagli del passaggio di consegne con Paul Baccaglini e ringraziare Palermo. "Oggi è un giorno particolare per me, ma in questi giorni ho riflettuto molto e sono tanto contento - ha spiegato -. Devo dire grazie a Palermo e grazie anche a Paul Baccaglini: lo lascio in buone mani". "Ho conosciuto Paul qualche mese fa, nel 2016, quando Frank Cascio si è presentato da noi: Paul era il suo consulente finanziario - ha proseguito -. E' un appassionato di sport, è giovane e ha tanta voglia. Io gli ho spiegato le mie difficoltà di attuare la politica di una volta". "I palermitani devono essere orgogliosi della mia gestione, io non ho mai detto bugie alla piazza - ha continuato l'ex patron rosanero -. Non è bello essere insultati e criticati, ma del resto viene criticato anche De Laurentiis…". "Paul è la persona giusta per questi investimenti che abbiamo in cantiere: i nostri progetti creeranno posti di lavoro - ha proseguito -. Lui realizzerà il mio sogno: fuori dal calcio, il suo gruppo mi aiuterà a realizzerà quei progetti che avevo messo da parte anni fa. Quando ci sarà il closing, lui prenderà tutte le decisioni".

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