Sarri: "Crediamo nel secondo posto"

Il tecnico azzurro avvisa: "Nelle ultime due volte qui presi sei gol, per cui..."

  • A
  • A
  • A

In campo alle 12.30, un orario che Sarri non ha mai nascosto di gradire ben poco. In campo conoscendo già il risultato dell'Inter ma prima della Lazio (altra inseguitrice al pari dei nerazzurri) e della Roma, avanti invece sempre di due punti: il Napoli va a Empoli per puntellare la sua posizione Champions: "Secondo posto possibile - ha detto il tecnico azzurro - siamo più forti, cresciuti e maturati. C'è poco d limare per essere vincenti".

Mister, torna ad Empoli dopo un anno e mezzo, quanto si sente professionalmente cresciuto a Napoli?
"In tutte le esperienze c'è possibilità di crescita, come tipo di tecnico ero questo anche in C ma la ribalta era diversa e nessuno se ne era reso conto. Poi in alcune situazioni devi cambiare qualcosa, è un'esperienza di crescita".

Mertens era alternativo come esterno, l'ha consacrato bomber, quanto c'è di suo?

"Solitamente sono cose che succedono nei momenti di necessità, Milik si fa male, Gabbiadini prende la squalifica e Mertens gioca da punta e lo fa ad alto livello. C'è sempre la componente casualità e necessità. Ha dimostrato di essere un attaccante centrale efficace".

Come procede l'inserimento di Pavoletti?
"Si va a parlare di una punta con caratteristiche diverse, un po' lui deve abituarsi alla squadra, e la squadra dovrà abituarsi a lui. Sta crescendo di condizione, veniva da un momento travagliato con pochi allenamenti. Quando lui entra la squadra deve cambiare un po' pelle".

Obiettivo secondo posto in questo finale di stagione?
"Ci sono le possibilità, ci sono 10 partie, ma ci poniamo obiettivi settimanali e proviamo a raggiungerne più possibili".

Domani in attacco con i tre veloci oppure dare spazio alle punte più pesanti come Pavoletti e Milik?
"Perché nessuno sottolinea le difficoltà della partita, il Napoli non ha mai vinto ad Empoli. Nelle ultime due volte ad Empoli ha preso 6 gol. Conosco l'ambiente, che resta tranquillo ma reagisce, quindi troveremo un avversario applicato che ci complicherà la gara in maniera importante. Sarà una gara difficile e delicata ed ho cercato di passare il messaggio ai ragazzi".

Ma c'è un obiettivo irrinunciabile nella stagione sua e del Napoli?
"
Non saprei, mi volete far dire se rimango con o senza quel traguardo. Dico che il massimo della vita è lavorare con un gruppo che ti segue. Poi a tutti piacere vincere e guadagnare, ma la storia bella è l'altra. Resti con la Champions? Nessuno mi ha chiesto di Empoli-Napoli, è brutto".

Secondo posto o Coppa Italia?
"Mi piacevano le ragazze con i capelli ricci da ragazzo, poi ho sposato una rossa. Diciamo che voglio fare bene fino alla fine, mi piacerebbe perchè ci siamo confermati con tantissime problematiche in più. Siamo cresciuti come mentalità e rosa, l'anno scorso con queste problematiche non avremmo messo una pezza, quest'anno invece ci abbiamo messo una pezza, tutti quelli entrati hanno fatto bene. Se l'anno scorso avessimo avuto Coppa d'Africato, crociati, Champions, chissà quanti punti avremmo perso, quest'anno invece abbiamo contenuto grazie alla rosa".

Cosa pensa dei sorteggio di Champions?

"Non mi interessa più, mi interessano solo le competizioni che facciamo noi. Real Madrid? Ora non me ne importa più nulla, non c'è da legittimare più nulla, sono i campioni del mondo, siamo andati fuori da una delle squadre più forti. Se vince o meno non cambia nulla sul loro valore. Non cambio la considerazione della mia squadra se poi loro vincono o escono ai quarti, rimane la prova che abbiamo fatto".

Polverizzati i biglietti per la doppia sfida alla Juve, lei si sente sazio o spera di ottenere di più?
"Se lo fossi andrei a casa, senza motivazioni non si va avanti. Al di là del loro amore per la squadra, mi piace dei tifosi napoletani il fatto che non hanno la presunzione di pensare che devono vincere sempre, anche se dovrebbero vincere per 2mila motivi. Questa sfida mi affascina. Il pubblico ha l'umiltà che vincere è difficile, ma meriterebbe di vincere".

Ha detto che la squadra è più matura. Quanto è cresciuta secondo lei?
"Ci manca qualcosa, ma i margini di crescita non sono più del 30% per una squadra come la nostra. Ora si sta lavorando su questi particolari. Se questo gruppo lima i particolari si lavora su quel 7-8% di miglioramenti. Per una squadra che ha fatto 82 punti, magari passando ad 89, significa diventare davvero competitivi".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti