Sarri: "Empoli squadra fortissima"

Il tecnico: "Higuain sta bene: domani deve fare gol perché abbiamo bisogno di punti"

  • A
  • A
  • A

Maurizio Sarri è concentrato: sa che la sfida con l'Empoli non sarà una passeggiata. Anzi: "Sono una squadra davvero forte, sarà durissima - ha detto il tecnico del Napoli in conferenza stampa -. Confido nel pubblico e in Higuain: ho bisogno dei suoi gol". Nessun accenno al mercato, "lo fa la società, non ho mai chiesto nessuno", ma un piccolo pensiero allo scudetto: "Non abbiamo obiettivi, ma nemmeno limiti".

Emozione per sfida da ex?
"Rivedo persone a cui sono fortemente affezionato, che mi hanno insegnato tanto. Finisce lì, sarà una partita difficilissima e in trasferta ha fatto 15 punti in 7 trasferte. Squadra pericolosissima. Se fra tre anni rileggiamo la formazione dell'Empoli ci accorgeremo che sono grandi giocatori, almeno tre diventeranno dei grandissimi".

Come sta Higuain?
"Gonzalo si è allenato regolarmente. Era stato solo un colpo al polpaccio, non ci sono problemi".

Il Napoli gioca il miglior calcio italiano. Siete al massimo?
"Spero di no perché sennò siamo destinati a peggiorare... Un gruppo deve sempre migliorare, speriamo che il meglio debba ancora venire".

Renzi ha detto che il Napoli vincerà lo scudetto...
"Non so quanto capisca di calcio, non le commento. Spero se ne intenda".

L'Empoli conosce Sarri a memoria, e viceversa...
"Partita difficile, squadra che gioca senza paura. Hanno qualità di palleggio straordinario. Tre o quattro giocatori sono di livello assolutamente elevato. Sarà una partita di difficoltà enorme".

Grassi e Regini: bilancio di mercato?
"Io non ho chiesto giocatori, sono stati scelti dalla società. Io devo solo far rendere al meglio le risorse che ho".

Il Napoli può reggere o la Juve è più abituata?
"La Juventus offre garanzie di stabilità, noi non so che garanzie possiamo offrire. La nostra esperienza non è lunga. La nostra testa deve pensare al domani".

Più sorpresa se il Napoli vince lo Scudetto o la Juve, dopo l'inizio choc?
"Non ci penso miminamente. La Juve ha monopolizzato il calcio italiano. Nonostante la classifica dopo le prime giornate era chiaro che sarebbe risalita. Abbiamo bisogno di battere l'Empoli, anche con l'aiuto del pubblico".

Grassi avrebbe fatto comodo fin da subito per i molti impegni che avrete a febbraio.
"Non ci penso, penso solo alla partita con l'Empoli".

I suoi obiettivi personali sono cambiati?
"I miei obiettivi personali non hanno interesse sulla nostra stagione. Ciò che conta è quello che vuole la società, ovvero un 'anno di costrizione'. Gli obiettivi individuali contano zero".

Eder ha detto che vorrebbe essere come Callejon. Quanto è determinante il ruolo dello spagnolo?
"Ha fatto 7 gol, solo un in campionato: stagione normale dal punto di vista realizzativo ma straordinaria dal punto di vista tattico. È fondamentale, ci consente di avere equilibrio. È nella maturità completa, rende tanto e su livelli elevatissimi".

Regini centrale o terzino?
"Rispondo solo quando sarà ufficiale".

Si aspettava un Empoli così?
"Squadra che sta crescendo e mi aspettavo potesse lottare a ridosso dell'Europa. Maccarone è un highlander, stagione straordinaria. È un trascinatore super, il lavoro di Giampaolo e del direttore sportivo è stupendo".

Ha visto il mercato delle altre? Cosa ne pensa?
"Eder? Buon giocatore, si sono rafforzati. Il Napoli ha fatto delle operazioni in linea con i programmi di inizio stagione. Io alleno chi mi mettono a disposizione".

Higuain ha detto che le sarà sempre grato...
"Anche io a lui se continua a segnare (ride, ndr). Spero segni domani, perché abbiamo bisogno di punti".

Quest'anno l'Empoli ha fatto più punti rispetto alla passata stagione. C'è tanto del suo lavoro?
"Ho creato un gioco e una mentalità, Giampaolo fenomenale a migliorarlo".

Saponara: ha pensato a qualche tattica ad hoc?
"All'andata nel primo tempo fu devastante, disse che lo caricai io con le mie parole... Stavolta non dico niente (ride, ndr)".

Gli obiettivi possono cambiare in corsa: da anno di costruzione ad anno importante.
"Per la società è rimasto tale. Io faccio il mio lavoro e cerco di ottenere il 110%. Non mi pongo obiettivi ma neanche limiti".

Leggi Anche