Sarri: "Possiamo vincerle tutte"

"Con l'Inter sarà complicata, avranno voglia di reagire"

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Nella lotta al secondo posto il Napoli di Sarri dovrà passare dal match con l'Inter: "Sarà una sfida complicata, avranno voglia di reagire. Ma noi dobbiamo pensare di poterle vincere tutte, anche se potrebbe non bastare". In casa azzurra si pensa anche al futuro: "Lo scudetto resta un sogno, ma il progetto non sono solo io, anche i giocatori. Io vorrei tenere tutti, siamo cresciuti molto ma abbiamo ancora qualcosa da migliorare".

Il Napoli di Sarri è in corsa per il secondo posto e il primo ostacolo si chiama Inter a San Siro: "Come ha detto bene Koulibaly, dobbiamo credere di poterle vincere tutte. Poi magari non arriviamo secondi, purtroppo non dipende solo da noi". I nerazzurri stanno vivendo un momento difficile dopo una lunga rincorsa: "Pioli ha fatto un ottimo lavoro - ha ammesso Sarri -, ora ha avuto una flessione che ha convinto la società a optare per il ritiro. L'Inter è forte e avrà una reazione. Sarà una partita pericolosa e chi va a San Siro non può aspettarsi una sfida semplice".

La Roma, attuale seconda e avversaria diretta, sarà impegnata nel derby con la Lazio: "L'ideale sarebbe che non avesse nessun tipo di effetto, noi dobbiamo pensare alla nostra partita e non alle altre. Vogliamo fare una grande partita a San Siro, poi dal fischio finale penseremo al Cagliari senza pensare ad altro". Il pareggio in casa del Sassuolo ha complicato i piani di classifica: "Siamo cresciuti sotto molti punti di vista e reagiamo diversamente rispetto al passato. Siamo più cattivi e determinati e questo percorso mi rende orgoglioso. L'unico problema da risolvere è che una volta in vantaggio tendiamo a sbagliare di più. Penso fosse semplice da risolvere, invece no. Quando abbiamo la sensazione di avere la partita in mano, dobbiamo innalzare l'attenzione con più ferocia. Se non risolveremo sta cosa perderemo altri punti. A Sassuolo meritavamo di vincere".

Il Napoli si sta affermando come una delle principali forze in Italia. Ora con le proprietà straniere il livello potrebbe rialzarsi soprattutto a Milano: "Torneranno a fare risultati - ha commentato Sarri -. Non credo che faranno altri campionati da 6-7 posto. Sono problematiche che però non intaccano il nostro lavoro e i nostri sogni". Del resto a Napoli Sarri sta studiando e lavorando per costruire qualcosa di importante di cui lui può essere il punto di riferimento: "Non sono un manager, io alleno. Penso al campo e l'energia che metto lì mi sfiniscono, non potrei pensare ad altro. Il progetto non è solo l'allenatore, ma anche i ragazzi".

A San Siro sarà anche la sfida nella sfida tra Icardi e Mertens: "Sono giocatori importanti che possono incidere in maniera determinante. Non mi piace confrontare due giocatori, ma possono fare la differenza e l'hanno dimostrato. Ma non dipenderà solo da loro". Il duello sarà scintillante anche in mezzo al campo: "Diawara e Zielinski hanno avuto un calo fisico normale, ma ora stanno recuperando bene e sono in crescita. Chiunque giochi mi dà garanzie. L'unico certo di giocare è Hamsik".

Contro l'Inter potrebbe esserci il 4-2-3-1: "Abbiamo una pericolosità offensiva fenomenale - ha commentato Sarri -. Se prendessimo meno gol stupidi e avessimo una maggiore stabilità difensiva, sarebbe il massimo. Possiamo giocare anche in questo modo, l'abbiamo dimostrato. Abbiamo qualche calo ed è tutta questione mentale. Quando non abbiamo in mano il match utilizziamo molto il portiere. Ci sono momenti in cui la testa funziona meno e dobbiamo limitarli. Nel gol di Mazzitelli, per esempio, l'errore è stato far entrare una palla corta ad altezza uomo. Non dovrebbe mai passare, poi si può discutere su tutto, ma è così".

Chi non ha trovato spazio in stagione è stato Maksimovic: "Credo molto in lui, l'ho voluto con il direttore. In questa stagione ci dà una garanzia in meno rispetto ai due titolari, Koulibaly e Albiol sono più solidi. Ma la stima nei suoi confronti non cambia e diventerà un pilastro di questa squadra".

Infine una battuta sulle parole dell'agente di Gonalons che ha dichiarato che il suo assistito, come Tolisso, avrebbero declinato l'offerta del Napoli dopo aver visto Gomorra: "Mi spiace per quello che si sono persi".

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