"Smentiamo previsioni della Juve"

Il tecnico azzurro: "Higuain insostituibile ma forti anche senza di lui"

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Tanti sassolini tolti dalle scarpe. Toni pacati (più o meno) ma stoccate decise. Ecco Maurizio Sarri nella conferenza alla vigilia di Pescara-Napoli: "Qualcuno della Juve ci ha escluso dalle squadre favorite, proviamo a fargli cambiare idea. Loro forti ma il campo speriamo dica altro. Higuain? Insostituibile ma siamo forti anche senza. Non ne parlo più, mi fa girare le p... che parla di giocatori di altre squadre. Milik-Gabbiadini molto forti".

Juve strafavorita per il campionato. E' d'accordo?
"Sulla carta la Juve ha tantissimi punti di vantaggio su tutti, teoricamente il divario si è allargato, almeno sulla carta. Per fortuna, però, nel calcio succedono cose che vanno al di là delle previsioni".
Che partita si aspetta a Pascara?
"Il Pescara è una squadra bene organizzata grazie al lavoro del suo tecnico, in buona salute e piena d'entusiasmo. Sarà una sfida difficile, da non sottovalutare. Spero che le condizioni del terreno non siano quelle disastrose viste in Coppa Italia, sia per noi che per loro, mi auguro che si giochi su un campo da calcio e non da beach soccer. Nessuno pensi che cerco alibi, dico questo perchè voglio bene al calcio: se la situazione è questa poi non meravigliamoci se non riusciamo a vendere il calcio italiano all'estero".
Quanto perde il Napoli senza Higuain?
"Siccome quando Higuain era un nostro giocatore qualche dirigente della Juve ha parlato di lui e mi sono girati fortemente i co...oni, ora io non voglio parlare di lui. Il più forte attaccante al mondo lo ha reso la mamma, non io. Per sostituire un giocatore che ha segnato 36 gol c'è magari una soluzione al mondo, per noi non praticabile. Quindi la strada dev'essere diversa: in questo campionato abbiamo segnato con 17 giocatori diversi, questa può essere una strada e ci fa stare più sereni, ma non si può sottovalutare la perdita di un giocatore come il Pipita. Mertens, Callejon e Hamsik possono fare qualcosa in più, poi abbiamo due giocatori potenzialmente molto forti: Gabbiadini in carriera ha segnato e Milik all'Ajax ha fatto meglio di tanti illustri predecessori. E' vero che abbiamo perso un giocatore importante ma ne abbiamo mantenuti tanti altri, e questo non è scontato. Abbiamo trattenuto una solida base, ora il nostro compito è lanciare i 22enni che stanno arrivando e che hanno grandi prospettive".
Quali aspettative per la stagione?
"Vogliamo fare il 101% delle nostre possibilità, vedremo questo cosa vorrà dire nel nostro calcio. Un tesserato della Juventus non ci ha nominati tra le squadre favorite... Insomma la sensazione che c'è all'esterno è che siamo una squadra da quarto/quinto posto, cercheremo di cambiare quest'impressione".
Le piace questa squadra la squadra?
"Arrivano giocatori giovani ma con grande talento, viene voglia di allenarlo. Il percorso però ovviamente prevede delle bastonate: per crescere bisogna commettere errori. E' una squadra però che ha tecnica, talento, dà gusto allenarla".
In attacco siete a posto così? Gabbiadini resta di sicuro?
"Se il Napoli fosse mio risponderei con precisione, ma siccome non è mio non posso farlo. Penso però che Manolo abbia tantissime possibilità di rimanere qui".
C'è pressione su Gabbiadini e Milik?
"Devono assolutamente sbattersene, non vanno paragonati a Higuain. Mi è dispiaciuto vedere Gabbiadini sui giornali costantemente messo sul mercato: ha lavorato benissimo e merita serenità, merita la fiducia di tutti. Sono convinto che Manolo abbia tanti gol nei piedi, ci può dare tantissimo: non è in una situazione semplicissima, è sempre al centro di voci e di storie"

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