Napoli, Milik operato a Villa Stuart: starà fermo almeno 4 mesi

Confermata la rottura del legamento crociato del ginocchio destro

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Confermata la rottura del legamento crociato del ginocchio destro per Arkadiusz Milik, che stamattina è stato operato alla clinica Villa Stuart a Roma dal professor Pier Paolo Mariani. Il polacco ha dunque rimediato lo stesso infortunio subìto lo scorso anno, quando però il ginocchio interessato era il sinistro. L'intervento è durato circa un'ora e i tempi di recupero sono di almeno quattro mesi.

Dopo l'operazione Milik ha voluto farsi sentire su Twitter: "Grazie a tutti per i vostri messaggi, significano molto per me. Ora sono concentrato sul ritorno, tenete le dita incrociate". Questo il messaggio dell'attaccante polacco che ha così risposto alle tante dimostrazioni d'affetto ricevute. 

Lo scorso anno, dopo essersi infortunato a ottobre, il polacco tornò tra i convocati a febbraio e la previsione del Napoli è che i tempi di recupero siano più o meno gli stessi. "Il Professor Mariani ha completato a Villa Stuart l'intervento al ginocchio destro di Arek Milik - si legge nel comunicato del club partenopeo -. Non si è trattato di una lesione isolata ma complessa, e l'intervento è perfettamente riuscito. Il ginocchio è stato rinforzato e l'attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio".

Il professor Mariani ha parlato subito dopo l'intervento: "L'operazione è andata bene perché l'intervento è riuscito senza nessuna problematica tecnica. Il ginocchio era stavolta più danneggiato, pur essendosi fatto male da solo". A Villa Stuart è presente anche il professor De Nicola, medico sociale del Napoli: "I tempi di recupero? Grosso modo saranno gli stessi. Il primo mese dovremo andare più cauti. Il tempo di recupero totale sarà verosimilmente lo stesso per infortuni di questo genere. Ci confronteremo con il prof. Mariani e non rischieremo nulla. E' un calciatore giovane e va trattato al meglio evitando pericolose ricadute. Arek sta facendo la sua parte a Napoli, in queste situazioni si è visto crollare un po' il mondo addosso. Anche l'altra volta era preoccupato, ma in Italia i calciatori li rimettiamo a posto. Altrove non è sempre così".

Nei prossimi mesi Maurizio Sarri dovrà fare di necessità virtù, proprio come fece l'anno scorso mettendo Mertens al centro dell'attacco. Ora i tre piccoli grandi là davanti avranno il peso esclusivo dell'attacco del Napoli, viste le cessioni di Pavoletti e Duvan Zapata. Uno dei due, a questo punto, avrebbe fatto molto comodo. Le soluzioni offensive non mancano: c'è Ounas, esterno d'attacco, che ha già fatto vedere ottime cose. Mertens rimarrà il riferimento centrale, all'occorrenza potrà fare l'attaccante puro anche Callejon. Oppure Sarri potrà alzare, esterno nel tridente, Rog. C'è poi, sempre, Giaccherini.

Intanto sembra quasi scontata l'accelerazione per Roberto Inglese: il Napoli ha acquistato l'attaccante del Chievo lasciandolo a Verona fino a giugno. Un'operazione importante (10 milioni più 2 di bonus) nella quale c'era un accordo tacito: in caso di necessità, Inglese sarebbe arrivato a Napoli già a gennaio. Il Chievo ovviamente non è felice di perdere inglese a gennaio, ma è probabile che a Verona tornerà Paloschi, che alla Spal non trova molto spazio.

Intanto il Napoli potrebbe muoversi sul mercato degli svincolati, ma a quanto trapela non lo farà. Tra i giocatori di lusso senza contratto spiccano Giuseppe Rossi, alle prese con l'ennesima riabilitazione della carriera, e Alberto Gilardino. L'ex attaccante di Parma, Milan e Fiorentina ha usato i social per candidarsi per un posto nell'attacco del Napoli, retwittando il messaggio di un tifoso che lo proponeva come soluzione dopo l'infortunio di Milik.

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