De Laurentiis: "Juve preoccupata"

Il presidente azzurro: "La verità la conosceremo soltanto alla fine di marzo. Terrei Sarri altri 10 anni. Inglese? Capiremo a gennaio se dovrà anticipare il suo arrivo"

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Scudetto, mercato, Sarri. De Laurentiis, numero 1 della squadra in testa al campionato a punteggio pieno, si esprime come di consueto a 360 gradi. "Il primato non mi sorprende e neppure mi esalta - dice il presidente del Napoli -, continuo a credere che conosceremo la verità soltanto alla fine di marzo". La rivale principale è la Juve: "Nervosa? Più che altro direi preoccupata. Dopo sei scudetti, non sempre puoi avere la certezza di vincere ancora".

SULLO SCUDETTO
"Scudetto? E' una parola che si può pronunciare, ma essere primi oggi non significa nulla, conta stare in testa a marzo"

SUL MERCATO DI GENNAIO

Fortunatamente quest'anno si sa che Mertens è un 'falso nueve' e non c'è stato un immeditato problema con l'infortunio di Milik. A gennaio c'e' il mercato di riparazione, poi circa 15 giorni di stop dopo la Befana nel periodo di mercato e vedremo cosa si potrà fare. Inglese è un grandissimo giocatore, è maturo e gioca nella squadra di Campedelli che io stimo molto". 

SU SARRI
"Resto innamorato del mio tecnico, lo terrei con me altri dieci anni. Se però vorrà andar via, ce ne faremo una ragione. E troveremo un altro come lui".

SU MILIK E INGLESE
"Stavolta Milik potrebbe rientrare già a inizio anno. Solo a gennaio capiremo se Inglese dovrà anticipare il suo arrivo a Napoli all'inizio del
nuovo anno".

SU REINA
"Con Reina mi sono bloccato quando il suo agente mi ha chiesto un triennale e per me non esiste. Ma c'è sempre la possibilità di rivedere le cose. Preferisco valutarlo ancora stagione per stagione e si può sempre cambiare idea. Volevamo Szczesny, ma non voleva stare dietro Pepe". 

SU GHOULAM
"Lo terrei per tutta la vita, però se vuole la clausola l'importo dovrò deciderlo io. Se dovesse pretendere una cifra spropositata, allora vuol dire che vorrà prendermi in giro. A quel punto, arrivederci e grazie".

SULLA JUVE
"Più che nervosa direi che è preoccupata. Dopo sei scudetti, non sempre puoi avere la certezza di vincere ancora. Hanno perso giocatori importanti negli ultimi anni e poi, se qualcuno sta segnando meno, può rappresentare un problema. C'è Chiellini, ma Bonucci è andato al Milan  ed era fondamentale. Pirlo non è stato sostituito e Pogba l'avrei tenuto per tutta la vita".

SULLA ROMA
"Mi piace molto, mi ha sorpreso la capacità di Di Francesco di essere già pronto per una squadra a cuisono venuti a mancare giocatori importanti tipo Salah, per esempio. Sta sopportando il peso di una piazza parecchio complicata".

SULLA CHAMPIONS
"Non bisogna mettere limiti alla provvidenza. L'allenatore ha un organico di 25 giocatori, se dovesse accorgersi che qualcuno molla la presa, allora lo daremo via e prenderemo qualcun altro".

SUL VAR
"Sento e leggo che secondo alcuni rallenterebbe le partite, invece sono piccole soste che danno aria al cervello di tutti. Arbitri compresi. Ha risolto parecchi problemi, va benedetta". 

SUL CAMPIONATO A 16 SQUADRE
"Con venti la competizione non è veritiera. Ci sono club come il Chievo di Campedelli che hanno dimostrato di saper fare calcio, ma pure gente che viene su per il paracadute inventato da Lotito".

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