France Football ha intervistato in esclusiva Ancelotti prima della sfida contro il Psg e ha reso noto delle anticipazioni. A partire dal Napoli. "Oggi è un Napoli diverso. Non abbiamo Maradona ma costruiamo un vero team di alto livello, in particolare con i giovani - ha spiegato - Sono diversi anni che il Napoli gioca molto bene, quindi la qualità è lì. Proverò portare un po' d'esperienza, aiutare la squadra ad avere un po' più di personalità, coraggio in alcuni momenti in cui giochiamo un po' meno bene".

Sul suo modo di giocare. "Non c'è un chiaro stile Ancelotti, perché costruisco il mio gioco in base alle caratteristiche dei miei giocatori. Alcuni allenatori iniziano con un'idea di gioco e cercano di far entrare i giocatori in quello stile. Io guardo i giocatori che ho e adatto il mio stile a loro".

Per una stagione e mezza ha guidato il Psg, con cui ha vinto un campionato. "Ai miei tempi non penso ci fosse la volontà di mettere assolutamente una cultura italiana. Soprattutto, c'era il desiderio di portare una cultura di alto livello, professionalità e qualità. E' bello vedere come cresce il club. E' uno dei migliori in Europa. Può vincere la Champions League, questo è sicuro".

Chiusura su Cristiano Ronaldo. "Il suo arrivo è un grande segnale per l'immagine della Serie A. Per molto tempo è stata la casa di tutte le stelle: Maradona, Platini, Zico, Zidane, Ronaldo, Shevchenko, Kakà, Ibrahimovic. Lo è stata di meno negli ultimi dieci anni. L'arrivo di Cristiano ripristinerà il suo blasone. Lui è un professionista immenso. La sua unica colpa è essere andato alla Juve! (ride, ndr)".