"Scudetto? Parolina che non dico"

Il presidente azzurro: "Milik al Chievo? Proveremo a convincerlo"

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Il suo Napoli non sbaglia un colpo, è tutto solo in testa alla classifica, ma Aurelio De Laurentiis non vuole sentir nominare la parola 'scudetto'. "Sono scaramantico e quella parolina non la dico - ha spiegato il patron - Cambiamo argomento, di questo cose non voglio parlare". Sull'ipotesi Milik-Chievo a gennaio: "Proveremo a convincerlo". Domani c'è il City: "Farei riposare qualcuno, la gara con l'Inter è alle porte e altrettanto importante".

La vetta della classifica non fa venire le vertigini a De Laurentiis che prova a mantenere i piedi ben saldi a terra e si toglie qualche sassolino dalle scarpe. "Sono stato accusato di non aver fatto un mercato importante, di non aver speso i soldi - ha spiegato alla 'Gazzetta dello Sport' -. Mi chiedo: ma eventuali nuovi giocatori avrebbero mai giocato in questo Napoli? Vorrei che mi dessero ragione, adesso, quelli che mi hanno criticato".

Il numero 1 del Napoli svela un'idea di mercato: per facilitare l'arrivo di Inglese a gennaio, al Chievo verrebbe girato Milik. "Vediamo, potrebbe essere una soluzione, proveremo a convincerlo. Lì potrebbe giocare con maggiore continuità e accelerare la ripresa totale".

Domani sera c'è l'affascinante sfida con il Manchester City, ma AdL pensa (soprattutto) all'Inter, prossima rivale sabato sera. ""Io credo che in questa partita si dovrebbero far riposare un po' quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli: la gara con l'Inter è alle porte ed è altrettanto importante - il 'consiglio' a Sarri - Guardiola? E' una vecchia volpe. Per noi potrebbe anche essere una partita quasi impossibile da vincere. Poi, però, li aspetteremo a Napoli...".

Sulla sfida scudetto con gli uomini di Spalletti. "Dobbiamo affrontarla in maniera più meditata, accorta, la squadra di Spalletti. Avremo il vantaggio di giocare al San Paolo. Dinanzi ai nostri tifosi, che invito a riempire lo stadio. Questo è un momento importantissimo per la nostra stagione, abbiamo bisogno della loro passione".

Inevitabile la domanda se sia più importante il campionato o la Champions League. "In Europa, dobbiamo preoccuparci soltanto di superare il turno, non di vincere tutte le partite. Le critiche dopo la sconfitta in Ucraina, per esempio, mi hanno inquietato parecchio, sembrava che fosse successa una tragedia, mentre contro lo Shakhtar Donetsk abbiamo perso soltanto per un gol di scarto, 2-1, che potrà essere importante per la differenza reti in caso di parità con un'altra squadra, per il secondo posto".

Tanti complimenti per Sarri. "Lui non ha mai avuto a disposizione un organico così importante prima che arrivasse a Napoli. Oggi, devo fargli i complimenti per come ha imparato a gestire il gruppo, riesce a trarre il massimo da ciascun giocatore".

A fine intervista viene fuori tutta la scaramanzia del numero 1 azzurro. "Scudetto? "Cambiamo argomento, di queste cose non voglio parlare, anzi non le voglio nemmeno pensare. Sapete tutti che sono uno scaramantico all'ennesima potenza e, dunque, lo sono ancora di più adesso che siamo in testa alla classifica".

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