AdL: "Coi soldi della Juve vinco"

Il presidente azzurro: "Tutto ok con Sarri, tornerò al San Paolo"

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La sfida con la Roma è un crocevia importante per il Napoli e Aurelio De Laurentiis ha deciso di stare vicino alla squadra, tornando al San Paolo. "Se me lo chiede il mister, andrò in tribuna", ha spiegato il presidente azzurro. "Higuain? Non l'avrei venduto, gli avevo offerto più soldi, ma non voleva più giocare nel Napoli", ha aggiunto.  Poi sulla Juve: "Ha un fatturato da 380 milioni. Datemene un po' a me e vedrete che vincerò anch'io lo scudetto".

Il Napoli mi sta a cuore e sono qui per fare un patto con voi giornalisti. Non dovete parlare bene di me o dell'allenatore, ma del calcio in genere. Ogni volta qualunque media riporta pagine avvelenate sul calcio, come se fossimo all'ultimo stadio prima di morire. Tutti insieme se amiamo il mondo del pallone dobbiamo seminare perché tutto viene visto anche dai giovani. Se iniziamo a disamorare i ragazzi dal calcio è un problema. E' il sistema Italia o Europa che non funziona, non il calcio. In Italia non si riescono a fare le leggi, siamo un paese di anarchici. Abbiamo possibilità incredibili ma siamo una copia sbiadita di quello che avremmo potuto essere.
Sarri dopo Genova aveva auspicato l'intervento societario per eventuali torti arbitrali. Qual è la sua posizione?
"Il mister ha risposto a domande fatte appositamente dopo la partita per fare polemica. Io dovetti precisare la posizione del Napoli con un comunicato in quell'occasione. Al dodicesimo anno di calcio ho capito come funzionano queste cose, non parlo più degli arbitri. Ormai basta. Ci sarà la moviola in campo"
Un bilancio delle prime giornate di questa stagione?
"Il cinema mi ha insegnato che i bilanci si fanno alla fine. Il mister sa gestire le mille opportunità che questa squadra ha e che ha saputo creare. Abbiamo plasmato questa rosa sul gioco di Sarri. Ci vuole tempo per inserire i ragazzi nuovi, per esempio Diawara. E' un diritto e un dovere di scegliere quello del tecnico".
Risposta sulla riforma del mercato proposta da Allegri
"Sono d'accordo, ma non tiene conto dei parametri e delle scadenze fiscali che hanno le società"
La Juventus fa un altro campionato come si era estrapolato dal pensiero di Sarri?
"Le parole vanno interpretate. Dietro la Juve c'è la Ferrari, la Maserati, la Fiat... un secolo di storia della famiglia Agnelli. Il Napoli non lo abbiamo ereditato, lo abbiamo preso per mano dalla Serie C portandolo sette anni di fila in Europa. Tra questo Napoli e quello di Maradona non c'è nessun filo, non esisteva più quel Napoli e avrei potuto chiamarlo in un altro modo. Se mi fossi chiamato Campania saremmo stati comunque secondi. Napoli è fortissimo come immagine perché ci sono i napoletani. La Juventus vince anche perché ha un fatturato di 380 milioni. Datemene un po' a me e vedrete che vincerò anch'io lo scudetto"

Capitolo Higuain
"Higuain non lo avrei mai mandato via, sono un sentimentale. gli avevo offerto più soldi. il fratello: "higuain non vuole giocare al napoli perché non ci sono giocatori importanti". poi mi ha detto una cosa che non voglio riferire, che sennò succede un casino (con cause ecc) e creerei un dissapore all'interno della mia squadra. Evidentemente succede che ci sono i divorzi"

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