Mondiale, corsa Champions e Coppa America: Higuain eroe alla rovescia

L'anno nero del Pipita si chiude con gli errori di Santiago del Cile. L'anno scorso la delusione mondiale, poi i tanti e decisivi rigori sbagliati con il Napoli. Unico guizzo in Supercoppa

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Il castello è cominciato a crollare al 21' della finale dei Mondiali in Brasile. Toni Kroos aveva spalancato a Gonzalo Higuain le porte del paradiso con un retropassaggio avventato. Argentina-Germania, Maracana: il Pipita si invola, arriva davanti a Neuer, ha l'occasione per portare in vantaggio l'albiceleste, per avvicinarla al tetto del mondo. Una ciabattata, un tiro sporco, largo. Non si riprenderà più, da quel momento, Gonzalo Higuain. Una finale da fantasma e una maledizione sulla stagione che doveva ancora cominciare.

Prima l'eliminazione ai playoff di Champions contro l'Athletic Bilbao, poi l'inizio del calvario dal dischetto. Gli errori contro Chievo, Atalanta e Milan. Il tutto bagnato da sprazzi da campione vero, da gol, tanti (a fine stagione saranno 29, in 58 presenze) e dalla strepitosa prova nella Supercoppa Italiana contro la Juve: doppietta, gol dagli undici metri nella serie finale e trofeo sollevato.

È stato il guizzo che non cancella, però, quanto successo all'ultima giornata di campionato. Nella finale di fatto tra Napoli e Lazio per il terzo posto Higuain, sul 2-2 a 15' dalla fine, si presenta sul dischetto. Solita rincorsa, solito destro incrociato, palla in curva. Lo stesso rigore calciato nella finale di Coppa America, con lo stesso esito. Al penalty sbagliato si aggiunge anche l'altra, ennesima, occasione della vita che gli si è materializzata al 92', quando Lavezzi gli ha offerto la palla della gloria: era un pallone forse troppo lungo, troppo profondo, ma che si poteva spingere in rete. Ma Gonzalo, attaccante straordinario, ha fallito ancora.

L'amarezza e la delusione sono vive e pungenti. Ora Higuain potrebbe voler cambiare aria, per lasciarsi tutto alle spalle. Senza la Champions, senza più Benitez a coccolarlo e con la speranza di tornare ad essere decisivo il Pipita potrebbe scegliere di prendere la strada della Premier League. È vero che De Laurentiis l'ha blindato con la clausola rescissoria da 94 milioni, ma per 60 la trattativa si potrebbe aprire. E l'Arsenal sta già pensando di bussare alla porta del Napoli.

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