Mondiali, gli avversari del Perù chiedono lo stop della squalifica a Guerrero

La solidarietà di Francia, Danimarca e Australia in una lettera alla FIFA

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Una lettera alla Fifa per avere Paolo Guerrero in campo con la propria nazionale durante i Mondiali. È l'inziativa solidale abbracciata da Hugo Lloris, Simon Kjaer e Mile Jedinak, rispettivamente capitani di Francia, Danimarca e Australia, nazionali inserite nel girone C assieme al Perù. L'oggetto è la sospensione della squalifica inflitta all'attaccante del Flamengo per doping, almeno per il periodo del mondiale in Russia. 

Guerrero era stato inizialmente sospeso per sei mesi (sino a maggio 2018) dopo la positività a un metabolita della cocaina riscontrata durante un controllo antidoping effettuato al termine del match Argentina-Perù (ottobre 2017), che valeva per la qualificazione mondiale. Successivamente, il Tas ha accolto il ricorso della Wada per l'estensione della squalifica di altri otto mesi (sino a gennaio 2019), negando la presenza del Barbaro in Russia 

Ora ci provano gli avversari, grazie all'idea della FIFPro, la Federazione internazionale dei calciatori professionisti, affinché il Perù possa avere il proprio capitano per un ritorno ai Mondiali dopo 36 anni d'assenza. 

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