TEMPO REALE

Tutto Milan Live - Galliani: "Piena fiducia in Mihajlovic"

L'ad rossonero: "Momento negativo? Perdo e sto zitto..."

  • A
  • A
  • A

Dopo Berlusconi, anche Galliani ha confermato Mihajlovic: "C'è assolutamente fiducia in Sinisa". L'ad rossonero ha parlato prima dell'amichevole con il Monza: "Sono molto emozionato, partita speciale per me. Momento negativo? Non ho voglia di fare commenti perché la mia lunga storia calcistica mi ha insegnato che chi vince parla, mentre chi perde deve stare zitto. Speriamo di tornare presto a parlare". Poi nessuna polemica con Conte: "Balotelli in Nazionale? Non mi metto al posto di Conte".

Sarà l'Inter l'avversaria dei rossoneri nell'edizione 2015 del Trofeo "Luigi Berlusconi". La sfida si giocherà a San Siro mercoledì 21 ottobre, ore 18. Un derby giocato in un contesto particolare, ma non del tutto inedito: già nel 1992 fu una stracittadina a decidere la squadra vincitrice del trofeo, istituito l'anno precedente in ricordo del padre del patron milanista. La partita, esclusiva Mediaset, sarà trasmessa da Italia 1.

Nel momento più delicato di questa stagione, al primo bivio realmente significativo, il Milan si trova a dover fare i conti anche con la storia. A Torino, contro i granata, Mihajlovic è quasi costretto a vincere ma all'Olimpico i rossoneri hanno ottenuto una sola vittoria negli ultimi cinque campionati. Non basta, perché proprio contro i granata, in trasferta, il tecnico serbo subì lo scorso anno, con la sua Samp, la più pesante sconfitta stagionale (5-1). Era il 1° febbraio e i blucerchiati uscirono dalla tana del Toro con cinque gol sul groppone. Questi, comunque, gli ultimi cinque risultati del Milan all'Olimpico:

Stagione 2014/2015: Torino-Milan 1-1, stadio Olimpico.18 andata
Stagione 2013/2014: Torino-Milan 2-2, stadio Olimpico. 3 andata
Stagione 2012/2013: Torino-Milan 2-4, stadio Olimpico. 16 andata
Stagione 2008/2009: Torino-Milan 2-2, stadio Comunale. 13 andata
Stagione 2001/2002: Torino-Milan 1-0, stadio Delle Alpi. 10 andata

Giorni di lavoro intenso per Mihajlovic a Milanello per riprendere in mano la squadra. Secondo alcune indscrezioni, il tecnico rossonero starebbe infatti vagliando alcune alternative tattiche per dare più equlibrio alla squadra e più protezione alla difesa. Nel dettaglio, Sinisa starebbe pensando di passare dal 4-3-1-2 al 4-4-2 con Montolivo e De Jong insieme.

Amichevole amarcord per il Milan al Brianteo. La squadra di Mihajlovic oggi alle 18 (diretta su Mediaset Premium) giocherà infatti contro il Monza. Senza Balotelli e dodici nazionali, Sinisa approfitterà del test per provare Boateng. In campo dovrebbe rivedersi anche Mexes.

Sono 21 i giocatori convocati da Mihajlovic per l'amichevole di domani contro il Monza. Tra loro figura anche Boateng, che ha ricevuto il nullaosta dallo Schalke e vestirà la maglia numero 72.

Ecco l'elenco
PORTIERI: Abbiati, Donnarumma
DIFENSORI: Alex, Mexes, Turano (51), De Santis (52), El Hilali (53), Zucchetti (54)
CENTROCAMPISTI: De Jong, Josè Mauri, Nocerino, Poli, Suso, Boateng (72), Crociata (56), Zanellato (57)
ATTACCANTI: Cerci, Luiz Adriano, Hamadi (55), Vassallo (58), Agnero (59)

Ci sarà anche Kevin Prince Boateng nella partita amichevole tra Milan e Monza. Mihajlovic, così, avrà la possibilità di valutare la sua condizione in vista di un possibile ingaggio.

Ripresa degli allenamenti. Mario Balotelli è ancora fermo: lavoro a parte, domani non gioca l'amichevole col Monza. Mexes si è allenato in gruppo: pronto al rientro. E forse novità di schema-Milan, col 4-4-2 o giù di lì, nel senso di quattro giocatori a centrocampo. Il colloquio fra Galliani e Mihajlovic, durato mezz'ora, è servito all'analisi del momento e alle scelte più opportune per risalire.

Due giorni di cattivi pensieri, dopo lo 0-4 col Napoli, e ora si ricomincia. I milanisti a Milanello tornano al lavoro: Mihajlovic, i non nazionali e anche Adriano Galliani che dopo i giorni del silenzio è salito in ritiro per fare le cose che gli competono in momenti così: parlare con Miha, parlare ai giocatori, osservare e capire. Il momento-no va superato, non è la prima volta che accade, gli anticorpi per debellare i malanni esistono. Galliani è arrivato alle 15,30. E per mezz'ora, a bordo campo, ha parlato con Sinisa Mihajlovic. Non con la squadra.

Dal ritiro della Nazionale, El Shaarawy ha parlato del momento attuale del Milan: "Mi dispiace vedere la squadra in grande difficoltà, nonostante abbiano speso tanti soldi sul mercato. C'è però un grande allenatore e mi auguro che tornino a fare risultato. Io al Monaco ho trovato serenità e un'accoglienza subito positiva, mi hanno anche utilizzato prima punta, non è il mio ruolo ma per me conta giocare. I due anni pieni di infortuni sono stati molto difficili, mi auguro di essermi buttato tutto alle spalle".

"Torno presto!". Questo il messaggio di Mario Balotelli rivolto stamattina via twitter ai suoi quasi 4 milioni di follower. L'attaccante rossonero, assente contro il Napoli per problemi fisici, conta quindi di poter rientrare già con il Torino. Un tweet seguito a breve distanza di tempo da una seconda precisazione: "Torno presto a giocare qui in Italia. Non fraintendete sempre quel che dico!". Già. Perché gli inglesi avevano captato quel messaggio come una sua "voglia" di tornare in Inghilterra. Tant'é che poi SuperMario ha cancellato il primo tweet e ne ha aggiunto un terzo: "Liverpool grande club. Non ha bisogno di aiuto". Il tutto a conferma che quando Balo dice una sola parola, si scatena il pandemonio. Come sempre.

Carlo Ancelotti torna a parlare del Milan. Lo fa con il Corriere della Sera, racconta del corteggiamento estivo di Galliani e si sofferma sull'attuale momento di difficoltà dei rossoneri: “Quando ha saputo che non sarei rimasto a Madrid, Galliani è venuto a sondare il terreno. Si è presentato con tutto il suo affetto nei miei confronti ma io gli ho detto subito: no grazie. Abbiamo trascorso bei giorni. Galliani è piacevole e brillante. Ma dopo due anni di Real ero senza energie. Mihajlovic è uno di carattere, con una buona esperienza in Italia. Cosa non funziona nel Milan? A occhio e croce quello che manca, come diceva il vecchio e saggio presidente del Catania Massimino, è l'amalgama. Ma non bisogna perdere fiducia, bisogna insistere, bisogna dare tempo agli allenatori. La gente ha la memoria corta. Contestare Galliani al Milan è come contestare la Madonna. Per me resta il dirigente più bravo in Italia”.

Secondo quanto riporta Tuttosport, il Milan sta corteggiando Fabio Paratici. Dopo le voci su un possibile ritorno di Ariedo Braida - ipotesi però smentita dallo stesso club rossonero - per il ruolo di direttore sportivo piace dunque il braccio destro di Beppe Marotta. Paratici, che ha firmato un contratto per altri tre anni con la Juve, non ha però al momento intenzione di lasciare Torino.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti