Oddo: "Capisco perplessità Donnarumma"

L'ex allenatore del Pescara a 4-4-2: "Ma il Milan farà di tutto per trattenerlo"

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E' stata una stagione complicata per Massimo Oddo che chiusa l'esperienza a Pescara torna a parlare in esclusiva a 4-4-2. Da ricordare c'è un anniversario importante quello della conquista della Champions ad Atene contro il Liverpool: "E' una ricorrenza importante. Dieci anni sono tantissimi, a me sembra sia successo tutto ieri. Ci sentivano forti". Poi sul rinnovo di Donnarumma: "Situazione difficile. La società farà di tutto per tenerlo, dall'altra parte lui vorrà garanzie tecniche importanti".

Oddo ricorda con piacere l''impresa di Atene: "Avevamo fatto un percorso importante in Champions, a partire dal trionfo in semifinale col Manchester. E poi per molti miei compagni era una rivincita dopo Istanbul: avevo una grande sensazione prima della partita. Ricordo che ero molto teso, una finale coinvolge praticamente tutto il mondo e tutte le attenzioni del mondo sportivo erano rivolte a questa partita. La città da qualche giorno prima era praticamente spaccate in due, tra tifosi del Milan e quelli del Liverpool. Ho dei ricordi bellissimi di quel giorno, il tragitto dall'hotel allo stadio è stato un momento bellissimo: vedere i tifosi per strada incitarti è stata un'emozione forte".

L'ex allenatore del Pescara non si sbilancia sulla nuova proprietà del Milan: "Nessuno di noi conosce questo gruppo che ha preso il Milan e io non voglio dare sentenze prima di vedere le cose. Staremo vedere come si muoverà questa proprietà. I festeggiamenti del Milan per il sesto posto? E' sempre e comunque un obiettivo raggiunto, poi gli obiettivi si festeggiano in base alle aspettative iniziali. Questi anni sono stati complicati e questo traguardo si può assolutamente festeggiare perché la squadra è tornata in Europa in un momento difficile. Credo che questa squadra abbia delle basi importanti che sono i giovani, dai quali si può certamente ripartire. Ovviamente quando si cambia società non è così automatico e semplice costruire una squadra competitiva.

"L'esempio - aggiunge Oddo - è la Juventus, per tornare al top ci vorrà ancora un po' di pazienza e poi servirà la competenza dei dirigenti. Il Napoli bello ma poco produttivo? Non si può definire un calcio non produttivo. Nel calcio può vincere chiunque, chi gioca più difensivista e chi in modo più propositivo. E poi non c'è mai la controprova, non si può sapere se il Napoli avrebbe fatto meglio con un calcio più prudente o difensivo.

Un consiglio per Donnarumma?: "E' un'altra situazione in cui è difficile schierarsi. Posso mettermi sia nei panni della società che in quelli del giocatore. Al momento potrebbe andare in qualsiasi squadra al mondo e le sue perplessità da un certo punto di vista possono essere condivisibili. Però c'è il Milan che gli ha dato fiducia fin da piccolo, l'ha fatto esordire in Serie A e l'ha reso il giocatore che è oggi: Gigio valuterà anche queste cose".

La chiusura è con il pronostico sulla finale di Champions League: "Da italiano dico Juve perché sarebbe un bene per il nostro calcio. La Juve è una squadra più completa e ho buone sensazioni per la finale contro il Real Madrid".

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