Dallo spettro della quarta sconfitta di fila, che con ogni probabilità avrebbe messo la parola fine sui sogni europei del Milan, al rocambolesco successo che tiene vivo ogni discorso. Montella è il ritratto della felicità. "Ci sono momenti della stagione in cui devi dimostrare quel qualcosa in più e oggi lo abbiamo fatto: abbiamo fatto vedere l'anima di questa squadra e, a giudicare l'andamento della partita, possiamo anche dire di averla meritata questa vittoria".

La prima pagina se l'è guadagnata Deulofeu, ma Montella applaude pubblicamente un altro calciatore. "Ha fatto una partita incredibile, ha impensierito da solo tutta la retroguardia del Bologna, ma se oggi dovessi scegliere un giocatore da premiare sceglierei Poli: la vittoria è anche figlia di giocatori come lui, che magari ha giocato un po' meno ma ogni volta che entra dà sempre il massimo. Avevamo bisogno di qualcosa di epico, voglio credere che questa partita possa essere quella del rilancio di una squadra che sta lavorando bene e merita certe soddisfazioni. Deulofeu come Mertens prima punta? Mi piacerebbe, l'ho già fatto a Firenze: Gerard lo può fare, ma è un po' diverso da Mertens".

Il tecnico rossonero tesse le lodi del gruppo. "L'abbraccio tra me e Bacca? Ho abbracciato un po' tutti, per me Bacca è come gli altri. Talvolta c'è qualche screzio, ma siamo un gruppo molto unito. Volevamo provare a vincerla anche in dieci: questo è quello che ho detto ai ragazzi all'intervallo e questa ambizione l'abbiamo mantenuta anche in nove. Onestamente non pensavo ce l'avessimo fatta, ma l'atteggiamento di tutti è stato esemplare e alla fine siamo stati premiati.

Nessuna polemica per la doppia espulsione di Paletta e Kucka. "Forse qualcuna è stata generosa, ma dopo una partita del genere eviterei di parlare di arbitri. Stiamo trovando l'equilibrio, ma a volte sbagliamo qualche marcatura preventiva e dobbiamo capire se è per problemi fisici o mentali".

Gerard Deulofeu ha manifestato tutta la sua gioia ai microfoni di "Premium Sport". "E' stata una notte incredibile: già con un giocatore in meno sapevamo che ce l'avremmo potuta fare e anche quando siamo rimasti in nove. Perché siamo il Milan, una squadra storica la cui maglia va sempre onorata con questo tipo di prestazioni. Questi tre punti pesano come se fossero sei. Dove possiamo arrivare? Siamo in fiducia, ma dobbiamo continuare a pensare giorno dopo giorno, partita dopo partita: ora siamo felici, ma da domani si ricomincia a lavorare".