Montella: "Scudetto? Profilo basso"

Il tecnico rossonero: "L'anno scorso l'Inter fino a gennaio era prima e poi sappiamo come è finita..."

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Vincenzo Montella si gode la vittoria contro il Chievo ("la dedico anche io a Montolivo"), ma rimane con i piedi ben saldi a terra visto che sabato ci sarà l'ostacolo Juve. "Sfida Scudetto? Questi discorsi non ci appartengono, dobbiamo tenere un profilo basso - ha detto a Premium Sport -. L'anno scorso l'Inter fino a gennaio era prima, sembrava avesse già vinto e poi sappiamo come è finita". Sulla gara: "Abbiamo sofferto un po' troppo".

Montella analizza il match con il Chievo ed evidenzia ciò che non gli è piaciuto. "Il Chievo è partito molto forte, noi potevamo fare di più nella costruzione ma non siamo stati fluidi nella manovra e infatti non ero molto contento di questo. Poi nella ripresa abbiamo legittimato la vittoria, abbiamo sofferto un po' troppo contro un ottimo Chievo. E' stata un gara molto intensa e giocata a viso aperto da entrambe le squadre".

Prima da titolare per Locatelli. "E' un ragazzo giovanissimo, ha fatto una buona prova, può crescere, deve essere meno timido. Dopo l'ammonizione è stato intelligente e ha giocato con la testa: è una risorsa importante".

Ora al secondo posto, il profumo d'Europa è inconfondibile. "Sento il profumo d'Europa? Sì, ahimè sì, perché sabato prossimo giochiamo contro la Juve che è una delle squadre più forti d'Europa. Milan-Juve sfida Scudetto? Questi discorsi non ci appartengono, dobbiamo tenere un profilo basso. L'anno scorso l'Inter fino a gennaio era prima, sembrava avesse già vinto lo Scudetto e poi sappiamo come è finita".

I motivi del cambio di Lapadula. "Ha fatto un partita di grande volontà e di grande impegno. Nel primo tempo la squadra non l'ha supportato molto, nel secondo ha fatto meglio, poi l'ho visto un po' stanco e l'ho tolto. Sono molto contento della sua prestazione".

L'Europa è l'obiettivo stagionale. "Il nostro obiettivo è tornare in Europa, è troppo tempo che questa squadra, per le qualità che ha, sta fuori dalle coppe. Questi ragazzi hanno bisogno di fiducia e i risultati aiutano i giocatori a esprimersi meglio e aumentano la consapevolezza in noi stessi. La squadra deve sempre avere questa voglia per puntare all'Europa".

Ottimo il secondo tempo di Niang. "Ha fatto una grande partita, sta crescendo molto nella partecipazione con la squadra e nell'attenzione nella gara. Mi piacerebbe che diventasse un leader perché ha le caratteristiche per esserlo".

La difesa è sempre più un punto di forza. "Quando si cerca di portare avanti un nuovo progetto tecnico si corrono qualche rischio e noi l'abbiamo corso. Noi dopo un po' abbiamo capito tutti insieme che per difendere al meglio bisogna ragionare da squadra e non da reparto, è importante l'aiuto di tutta la squadra e questo ci ha permesso di avere più equilibrio. Se questo viene a mancare rischi di prendere tanti gol".

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