Milan, Montella: "Per l'Europa serviranno 70 punti"

Il tecnico alla vigilia della sfida con il Genoa: "Ci vorrà pazienza"

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Alla vigilia della sfida con il Genoa Vincenzo Montella come da tradizione parla a Milan TV e sul momento della squadra è chiaro: "A me piace coinvolgere tutta la rosa, per me è normale aver impiegato tanti giocatori. Non so quanti punti serviranno per andare in Europa, la media è più alta degli altri anni. Saranno importanti gli scontri diretti. Direi che ne servono una settantina, ma non è detto".

Montella che nonostante lo scarso impiego si coccola Lapadula: "E' un guerriero, gli chiedo di mettere in campo tutta la sua rabbia agonistica. Non mi voglio nascondere dietro alle assenze. Sono certo che a San Siro ci sarà in campo una squadra molto competitiva. Noi abbiamo bravi tiratori, ma abbiamo segnato poco su punizione diretta. Deulofeu calcia bene in allenamento, anche Mati. Dobbiamo cercare di sfruttare di più queste situazioni".

Il tecnico non si fida poi di un Genoa in crisi: "Ho letto che c'è qualche malcontento. Noi dobbiamo pensare a prepararci bene, servirà grande pazienza e equilibrio. Sarà una partita che dovremo giocare con grande intelligenza. Poi ci saranno due scontri diretti importanti contro Inter e Atalanta che valgono più di tre punti. Non ci sono mai gare facili, pensiamo ad una partita alla volta, partendo da quella contro il Genoa".

Vincenzo Montella nella conferenza stampa della vigilia archivia invece le polemiche sulla sfida persa con il Milan all'ultimo respiro per un rigore discusso: "Capitolo chiuso con la Juve, pensiamo solo a questa gara, pensiamo al Genoa poi c'è la sosta, utile per ricaricarci. Mi aspetto una gara in cui ci vuole pazienza, serve serenità, avere intelligenza tattica. Sarà una gara collosa, ci vorrà massima astuzia, sapendo aspettare il momento giusto da calcio piazzato magari".

"Con la Juventus abbiamo fatto una gara sofferta, non mi piace rifugiarmi nelle assenze però ci sono stati punti fermi che sono venuti meno come Abate, Suso e Jack, difficile fare una partita come a Doha, abbiamo giocato in maniera diversa, meno fluida, ma comunque di temperamento. La squadra ha fatto vedere di avere un'anima". Il bacio di Donnarumma alla maglia Montella non si sbilancia: "Sono ragazzi che vivono nel Milan da tanti anni, hanno attaccamento particolare e poi sono professionisti, sono distaccato rispetto a queste vicende".

Il tecnico torna poi sul momento di Lapadula: "Mi piace per il suo atteggiamento, ha voglia di fare. Sono caratteristiche che ci ha sempre fatto vedere. Negli ultimi mesi ha stretto i denti, ha avuto qualche acciacco e questo non lo ha fatto giocare con continuità. Non deve giocare con smania ma gestirsi di più. Nella corsa all'Europa più sono le squadre coinvolte e meglio è per tutti. Ci saranno scontri diretti che possono determinare qualcosa, dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi, pensare alle nostre motivazioni poi sono certo che riusciremo ad entrare in Europa".

C'è anche il tempo di fare gli auguri a una leggenda del calcio italiano: "I migliori auguri a Mazzone, da allenatore è stato una figura che avvicinava i tifosi al calcio, una persona molto passionale". Nessuna novità invece sul contratto: "Non lo so come vada a finire la faccenda, tra un po' avremo le idee più chiare e forse le avrò più chiare anche io".

Montella non boccia il derby all'ora di pranzo: "Il calcio è cambiato negli ultimi anni e quindi non si può pensar di non vendere il nostro prodotto sul mercato orientale. E' una bella possibilità per farci conoscere, non c'è nessun problema". Poi sul sorteggio della Juventus contro il Barcellona: "E' stato accontentato Bonucci, saranno contenti. Si può perdere contro chiunque, quasi tutte le partite sono state in bilico. Il Barcellona è forte ma la Juventus la può battere e prendersi una rivincita. Allegri li ha già battuti e sa come si fa, sarà un quarto di finale difficilissimo per entrambe le squadre. Gli altri sorteggi sono interessanti, ma a questo punto della competizione se si vuole arrivare in fondo, una squadra vale l'altra".

La chiusura è dedicata a Honda e Locatelli: "Honda non è stato nemmeno fortunato dopo l'infortunio di Suso. So di poter contare comunque sempre su di lui perchè è un grande professionista. Locatelli ha giocato molto in questa stagione. Ha avuto la febbre alta, non è al 100% a livello fisico, ma a livello mentale sì".

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